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MotoGP, Papà Vinales: "La Yamaha non è fatta per Maverick, ma per Quartararo"

“La Yamaha ha dato una moto di burro a Maverick, lui ha uno stile aggressivo come Marquez e aveva bisogno di una M1 più rigida. Jarvis ha pianto domenica sera”

MotoGP: Papà Vinales:

All’indomani del GP d’Olanda si è consumata la rottura  tra Maverick Vinales e la Yamaha, resa nota attraverso un comunicato stampa diramato nella mattina di lunedì dalla Casa. Una volta che la stagione sarà conclusa, lo spagnolo e la Casa si stringeranno la mano per poi dirsi addio.

In merito a questa vicenda, è intervenuto sulla questione papà Angel, che ha rilasciato una intervista da AS, spiegando il suo punto di vista: “Maverick ha preso questa scelta perché non è felice della Yamaha – ha detto – il problema non è la  mancata competitività della moto, bensì il fatto che Yamaha non gli ha dato la moto che lui aveva richiesto. Lui voleva una moto rigida, invece gli hanno dato una moto di burro, che la guidano piloti come Quartararo e Lorenzo, di conseguenza si è dovuto adattare. Dico così perché Maverick aveva bisogno di una M1 rigida, dal momento che lui è uno come Marquez, che sulla moto è aggressivo. La gestione tecnica non è stata quindi positiva e lui si è ritrovato a guidare una moto non in linea con le sue caratteristiche”.

Parole chiare e trasparenti quelle pronunciate da papà Angel: “Come ben sapete da poco è diventato padre e tutto questo lo rende molto felice – ha aggiunto – il problema è che quando arriva in circuito inizia a domandarsi che tipo  di problema avrà oggi, dato che ogni volta capita qualcosa. Domenica, ad esempio, è stata la frizione. La Yamaha ha fatto di tutto per trattenerlo, cercando di convincerlo, Jarvis si è pure messo a piangere, ma lui ha preso questa scelta perché sa che in Yamaha non può divertirsi con la moto e loro non possono dargli la M1 di cui ha bisogno. Io comprendo questa scelta, perché volendo lui poteva rimanere in Yamaha anche un altro anno e prendersi i soldi del contratto, invece ha dimostrato di essere un uomo coraggioso”.

 


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