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MotoGP, Marquez e Dovi: basta fischiare i piloti

Marc: "posso capire sul podio ma non gli applausi ironici dopo una caduta". Andrea: "è imbarazzante, sono persone di basso profilo"

MotoGP: Marquez e Dovi: basta fischiare i piloti

Come era successo una settimana fa a Monza quando Hamilton era stato fischiato sul podio, anche a Misano parte del pubblico ha riservato lo stesso trattamento a Marquez dopo la sua vittoria. Un comportamento che non è giustificabile in nessun modo, ma che purtroppo si ripresenta puntale in determinate occasioni.

Quei fischi mi hanno reso triste - il commento di Marc - Posso capire certi comportamenti quando sono sul podio, ma non gli applausi ironici dopo una caduta, come mi è successo nel warm up. Quando corriamo in moto siamo al limite, stiamo mettendo in gioco la nostra vita. Spero solo una cosa: che i miei tifosi non lo facciano mai con altri piloti.

Anche Andrea Dovizioso ha stigmatizzato certi comportamenti.

Purtroppo devo ammettere che non è niente di nuovo, succede in Italia quando cade uno spagnolo e in Spagna quando cade Valentino - ha spiegato - È qualcosa di imbarazzante da sentire e dimostra la mancanza di maturità e il basso livello di certe persone. Bisogna imparare a tifare per il proprio pilota e ad ammirare tutti gli altri. Purtroppo non credo che queste mie parole possano servire a cambiare le cose”.

Davanti allo spettacolo dello sport bisognerebbe solo godere e divertirsi, ma certi vizi sono duri da togliere. Solo non macchiamo la parola tifoso per certe persone, ci sono altri termini più adatti e molto meno eleganti per definirle.


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