È scontro tra Ducati e Aprilia, per il momento fuori dalla pista. Tutto è nato dalla proposta di Massimo Rivola di cambiare il regolamento per permettere a un pilota che salti più gare per infortunio di effettuare un test su una MotoGP prima di rientrare. Naturalmente, il manager della Casa di Noale ha i suoi interessi, perché sta pensando al suo pilota Jorge Martin, in infermeria dal primo giorno di test invernali a Sepang. Lo spagnolo non sarà ad Austin per il prossimo Gran Premio, ma c’è la possibilità di rientrare in Qatar. Prima, però, dovrà verificare le sue condizioni fisiche e farlo sulla RS-GP sarebbe l’opzione migliore. Il regolamento però lo vieta, a meno che il costruttore non sia in regime di concessioni.
Rivola vorrebbe che le cose cambiassero in fretta: “abbiamo richiesto una riunione per parlarne, ma non so se ci sarà”. L’obiettivo è mettersi intorno a un tavolo già ad Austin, ma discuterne non basta. Aprilia ha fretta che il regolamento venga cambiato, ma serve l’unanimità di tutti i costruttori. O almeno, è quello che è previsto per gli aggiornamenti del regolamento tecnico, ma in questo caso si parla di norme sportive.
Il problema è che questa unanimità non ci sia: “io penso che sia una buona idea e ho capito che sono tutti d’accordo, tranne uno”. Cioè Ducati.
Davide Tardozzi ha chiuso la porta per questa stagione: “penso che possa essere una buona idea per il futuro - la sua opinione - Avevano affrontato lo stesso problema con Enea, ma nessuno ci aveva dato l’opportunità di fargli fare un test. Perciò penso che ci sia una buona opportunità di cambiare il regolamento per il prossimo anno”. A Borgo Panigale non hanno intenzione di avere un occhio di riguardo per il pilota con cui hanno vinto il Mondiale un anno fa: “penso che Jorge non abbiamo bisogno di un test sulla MotoGP. Credo che quando sarà guarito sarà uno dei nostri rivali”.
A dare man forte al team manager della Rossa, è stato anche Marc Marquez. Un pilota che potrebbe scrivere un trattato sugli infortuni. “Quando sono tornato io, questa regola non c’era. Può essere una buona idea, ma per il futuro: consentire a un pilota che rimane fuori dalle gare per due mesi di fare una giornata di test, ma non di più”.
Difficile che a Borgo Panigale cambino idea, anche perché Aprilia non ha mai fatto sconti a Ducati quando si era trattato di parlare di regolamento tecnico. Rivola ci proverà, ma è difficile che il cambiamento ci sia in tempi brevi: “Onestamente, non lo capisco - si è lamentato - Non si può dire che Jorge sia un pericolo per Ducati in campionato, è chiaramente fuori da giochi. Sto solo cercando di fare qualcosa di buono per il campionato. Mi spiace che in passato non ci fosse questa possibilità, ma mi è venuta questa idea ora perché è successo a noi”.
Le posizioni sono chiare e non si vede una via d’uscita. Solo Dorna, con un colpo di mano, potrebbe decidere di cambiare il regolamento senza l’unanimità, ma significherebbe rompere delicati equilibri.