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Un test sulla MotoGP per Martin: Aprilia propone di cambiare il regolamento

La proposta arriva da Massimo Rivola: "chiunque abbia a cuore la sicurezza dei piloti non dovrebbe opporsi. Se possono farlo le Case con le concessioni, allora può valere anche chi salta diversi GP"

MotoGP: Un test sulla MotoGP per Martin: Aprilia propone di cambiare il regolamento

Jorge Martin non sa ancora quando tornerà a correre. Sicuramente non sarà ad Austin, in Texas, fra due settimane e non è ancora sicuro di potere partecipare al Gran Premio del Qatar, fra un mese. L’unica cosa sicura è che, quando il campione del mondo varcherà il box dell’Aprilia, dovrà partire praticamente da zero e senza sapere cosa aspettarsi. 

Jorge, infatti, ha potuto provare la RS-GP solo per una giornata a novembre, a Barcellona, e per una decina di giri a Sepang, a febbraio, prima di infortunarsi. Quello che è accaduto al suo pilota, ha fatto venire in mente a Massimo Rivola, ad di Aprilia Racing, una proposta per cambiare il regolamento.

I piloti della MotoGP , infatti, non possono fare test sulle proprie moto al di fuori delle giornate di prove ufficiali, almeno che non corrano per quei costruttori che possono avvalersi delle concessioni. Per chi, però, come Jorge, abbia saltato tutti i test con una nuova moto e arrivi da un lungo stop, è un problema.

"Per regolamento, Martin potrà fare un test su una RSV4, ma onestamente, dovremmo ripensare a ciò che è meglio per la sicurezza dei piloti - ha spiegato Rivola in un’intervista concessa a Speedweek - Capiamo che dobbiamo rispettare le regole, ma se i team giapponesi possono fare test quando vogliono grazie alle concessioni, perché non permettere a un pilota che ha saltato diverse gare di avere la possibilità di fare i test con una MotoGP per tornare in sicurezza?” la sua domanda.

In altre parole, il manager di Aprilia vorrebbe proporre una regola al regolamento per quei piloti costretti a saltare più GP per un infortunio. Così facendo, il pilota potrebbe farsi un’idea precisa delle sue condizioni fisiche guidando una MotoGP, cosa impossibile se invece può provare solo su una moto stradale.

Chiunque abbia a cuore la sicurezza dei piloti non dovrebbe opporsi - l’opinione di Rivola - Sarebbe anche un bene per lo spettacolo. Immaginate che Jorge torni in Qatar e, dopo il primo giro nelle prime prove libere, si renda conto di non poter correre. Ci ritroveremo con una moto in meno sullo schieramento. Questo non riguarda solo noi, ma l'intero campionato. Con il format attuale, in cui dal venerdì si è già in modalità qualifiche, rientrare da un infortunio è molto più complicato. Una regola come questa aiuterebbe tutti”.

L’ad ha tutta l’intenzione di mettere questa proposta sul tavolo e avere il via libera per un test sulla MotoGP per Martin prima del GP del Qatar. Per farlo, però, avrà bisogno dell’approvazione di tutte le squadre e di un cambio di regolamento.

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