Negli ultimi tempi, uno degli argomenti più caldi nel paddock è quello legato agli Steward. I commissari della FIM guidati da Freddie Spencer sono spesso nell’occhio del ciclone per le loro decisioni spesso non condivisibili, tanto che i piloti hanno voluto incontrarli nella Safety Commission a Le Mans. Non sono però solamente i piloti a lamentarsi della poca uniformità di giudizio, anche i manager dei team non sono contenti.
Come Lin Jarvis, managing director di Yamaha, che a Speedweek ha detto a chiare lettere che c’è qualcosa da cambiare: “abbiamo certamente bisogno di una revisione approfondita di come si stanno comportando gli Steward. Il fattore fondamentale è che la fiducia dei partecipanti a questo sport in questo sistema è scomparsa” le sue parole.
Più che una critica è una constatazione di cosa stia accadendo.
“Devono ripristinare la fiducia nel loro ruolo e non è un compito facile - ha continuato Jarvis - Nessuno nega che fare lo Steward nel nostro sport, com alte velocità e molti sorpassi, sia semplice, ma ci deve essere un modo per migliorare. Al momento non si riconosce una coerenza nei giudizi. Non tutti i casi e non tutti i piloti sono trattati allo stesso modo, avere equilibrio sarebbe molto importante e non sta accadendo. Alcuni incidenti sono puniti, altri no, sebbene siano simili. A volte vengono imposte sanzioni anche per infrazioni molto piccole”.
Yamaha lo sa bene, a Jerez Quartararo è stato punito per quello che è stato chiaramente un incidente di gara.
“Dicono che i piloti hanno chiesto sanzioni severe e chiare, è un dato di fatto, ma dovrebbe essere sanzioni giuste - l’affondo di Lin - Se qualcuno si comporta male, deve essere punito di conseguenza. Nessuno vuole vedere penalizzazioni infantili per manovre normali, come un sorpasso. Sono sanzioni ridicole che possono distruggere l’intero fine settimana di un pilota”.