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MotoGP, Addio a Phil Read, il 'Principe della Velocità'

Se ne è andato oggi, nel sonno come riporta una nota della famiglia, il Principe della Velocità, Phil Read. Pochi sportivi sono assurti al ruolo di leggenda, nel vero senso della parole, mentre erano in vita, ed uno di questi è stato proprio 'Rebel Read'

MotoGP: Addio a Phil Read, il 'Principe della Velocità'

Se ne è andato oggi, nel sonno come riporta una nota della famiglia, il Principe della Velocità, Phil Read (nella foto con altre tre leggende: Kenny Roberts, Valentino Rossi e Giacomo Agostini) . Pochi sportivi sono assurti al ruolo di leggenda, nel vero senso della parole, mentre erano in vita, ed uno di questi è stato proprio 'Rebel Read'.

E' stato un personaggio iconico, Read ed anche un uomo che non si è mai risparmiato, né in pista e né nella vita. Contrapposto nella parte finale della carriera al nostro Giacomo Agostini non poteva essere più diverso caratterialmente. Duro in pista, quando i circuiti e gli equipaggiamenti non erano quelli di oggi, Phil Read è stato un riferimento in tutte le categorie nelle quali ha guidato. Ha vinto un mondiale in 125, con la Yamaha, battendosi contro il compagno di squadra e rivale Bill Ivy in un controverso campionato nella quale la casa di Iwata aveva deciso a tavolino che i titoli sarebbero stati equamente divisi fra i due, invece Phil, era il 1968, strappò ad Ivy il titolo vincendo anche nella 250, cilindrata nella quale aveva conquistato il titolo iridato anche nel 1964 e 1965. Phil poi aggiunse un altro titolo nella quarto di litro nel 1971 e, passato alla MV Agusta come compagno di squadra di Mino, vinse nella 500 nel 1973 lasciando ad Ago il titolo della 350.

La storia dell’inimicizia fra Giacomo Agostini e Phil Read, compagni di squadra alla MV Agusta nel 1973 è ormai leggenda.
Dopo l’ultimo titolo iridato conquistato in sella alla 500 tre cilindri con Alberto Pagani in squadra, alla fine del 1972 la MV decise di affiancare al grande Ago l’inglese Phil Read. Un pilota noto per essere un duro.
Fra i due fu odio a prima vista e nell’anno in cui sorgeva e drammaticamente spariva a Monza la stella di Jarno Saarinen la coppia si dette battaglia: Read vinse ad Hockenheim, ad Assen, ad Anderstorp ed a Jarama. Mino Francorchamps, Brno ed Imatra. Alla fine dell’anno il titolo andò all’inglese e Agostini lasciò la MV Agusta per la Yamaha. Read replicò nel 1974, Agostini conquistò il primo titolo con la Yamaha nel 1975.

Dichiarazione della famiglia Read su Phil Read MBE.

È con incredibile tristezza che la famiglia Read comunica la scomparsa di Phil Read MBE mentre dormiva serenamente la mattina del 6 ottobre 2022, nella sua casa di Caterbury, in Inghilterra.
Phil è conosciuto soprattutto per aver vinto il primo titolo mondiale Yamaha nel 1964 e per aver conquistato altri quattro titoli iridati su moto Yamaha, tra cui uno combattuto come pilota privato, oltre a due campionati mondiali della classe regina 500cc nel 1973 e 1974 per il marchio italiano MV Agusta.
Spesso figura controversa e schietta, la sua prolifica carriera agonistica comprende 52 vittorie nei Gran Premi FIM e otto vittorie nelle iconiche gare del TT dell'Isola di Man. Nel 2002 gli è stato conferito dalla Dorna lo status di "Leggenda del MotoGP".
A Phil sopravvivono i figli Michael, Graham, Phil Jr, Roki e la figlia Esme'. Ulteriori dettagli su eventuali celebrazioni pubbliche della vita saranno condivisi.

La carriera

Membro dell’Ordine dell’Impero Britannico, MBE, pilota il cui nome è nella Hall of Fame dei grandi del motociclismo, Phil Read ha gareggiato nel motomondiale per 15 stagioni vincendo in lungo e in largo contro qualsiasi avversario in ogni classe e categoria. Nato il 1 gennaio 1939 a Luton, cresciuto con il mito di Geoff Duke, ha debuttato a soli 17 anni in Gran Bretagna per arrivare nel mondiale nel 1961 a cinque anni di distanza. I numeri della sua carriera sono impressionanti:145 Gran Premi disputati, 52 vinti, 121 podi, 7 campionati del mondo conquistati in 125cc,250cc e 500cc. A questo va aggiunto il titolo in prova unica assegnato per la vittoria al Tourist Trophy nella categoria TTF1 che porta il totale a 8.

Nel mondiale ha iniziato con la Norton 350 nel 1961, con la quale vince il Tourist Trophy e giunge quarto nella serie iridata. L’anno seguente, sempre con la fida Norton è terzo nel mondiale 500. Nel 1963 passa alla Gilera, la Casa che fece grande Geoff Duke, con cui conquista due podi e il quarto posto nel mondiale 500cc. Sarà la sua ultima stagione senza titoli: assunto dalla Yamaha, che lo schiera già al GP Giappone del 1963, vince il suo primo campionato nel mondo nel 1964.

Si tratta di un’affermazione storica perché è il primo di un motore a due tempi nella classe e il primo della Casa giapponese nella propria storia. Si ripete nel 1965.  Dal 1966 inizia la sua storica rivalità con il compagno di squadra Bill Ivy. Nel 1967 perde a parità di punti il campionato della 250 a favore di Mike Hailwood ma si rifà con gli interessi nel 1968 quando trionfa sia nella 125cc sia nella 250cc. 

Sempre con la Yamaha, ma privata, vincerà il campionato del mondo della 250cc nel 1971. Nel 1972 è assunto a sorpresa alla MV Agusta, che lo schiera in 350cc, per poi promuoverlo in 500cc l’anno successivo.

Tra lui e Giacomo Agostini la rivalità è accesa e non corre buon sangue, anche per via di caratteri opposti. La concretezza e umiltà bergamasca di Agostini contro il variopinto modo di intendere le corse di Read, che si presenta sulle piste con la Rolls Royce e la pelliccia che indossa sopra la tuta da corsa.

I due danno vita a lotte epiche e Read, contro tutti i pronostici, conquista altri due campionati del mondo nel 1973 e 1974, perdendo il terzo in extremis nel 1975. Proseguirà a gareggiare nel mondiale fino al 1976, in cui partecipa a soli tre Gran Premi con una Suzuki, e nel 1977 ci sarà la sua affermazione -contestata- al Tourist Trophy tra le TTF1.

Read ha gareggiato contro tutti i grandi: da Hailwood a Agostini, da Ivy a Redman, da Pasolini a Saarinen e Bergamonti. Pilota duro e allo stesso tempo molto tattico e intelligente nella visione di gara, Sir Phil Read è stato uno dei primi ad avere applicato alla propria carriera le regole del pilota professionista. Un centauro base della storia.

 

 

 

 

 

 

 

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