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MotoGP, Morbidelli attacca la FIM: “Non c’è dialogo e ti sanno solo bastonare”

“Con loro non c’è il minimo confronto e ti tengono all’oscuro di tutto senza motivare né con noi né con voi dei media. Il problema di questa MotoGP sono le gomme, dopo due giri la gara è finita”

MotoGP: Morbidelli attacca la FIM: “Non c’è dialogo e ti sanno solo bastonare”

Franco Morbidelli è una furia al termine del GP di Spagna, che lo ha visto chiudere in undicesima posizione complice il long lap penalty commissionatogli ieri dal FIM Steward Panel. Proprio questo è stato uno dei temi affrontati dal portacolori Yamaha, dando però precedenza alla gara odierna.

“Secondo me un grosso motivo di tutti questi incidenti sono le gomme – ha esordito - la corsa di ogni pilota dipende da quante posizioni guadagni al via e dove ti ritrovi dopo due giri, dato che poi la temperatura degli pneumatici sale e non puoi fare più nulla, tranne che raffreddarli e capire come rimanere in piedi. Alla fine questo è un rebus al quale sei sottoposto tutta la gara”.

Parole chiare quelle del romano di Tavullia.
“In questo momento il punto debole sono le gomme, soprattutto l’anteriore quando si scalda, infatti tutti guadagnano posizioni all’inizio. Credo infatti che nelle gare più fresche non vedremo i piloti fare i matti nei primi due giri e lo dimostra un weekend come Austin. In queste condizioni però un grosso fattore è dove ti ritrovi dopo i primi due giri”.

L’attenzione si sposta poi sulla penalità commissionata ieri dalla direzione gara.
“È stato molto buffo e sarebbe interessante che la Safety Commission spieghi il perché, dato che con me non l’hanno fatto. Io ho chiesto spiegazione, ma non ho capito quale sia stata la radice del loro pensiero per giudicare che la mia manovra fosse ambiziosa.  Mi piacerebbe inoltre sentire cosa hanno da dire a voi e mi chiedo perché queste persone non possono motivare le proprie scelte coi media. Qua lo dicono solo ai piloti e basta”.

Quest’oggi ad essere punito è stato poi Quartararo.
“È stato un incidente di gara e siamo tutti così per queste gomme. Mi chiedo perché queste persone che decidono non parlano. La FIM ci tiene all’oscuro di tante cose e non c’è dialogo con nessuno, sia coi piloti che coi giornalisti. Allora mi chiedo: come possiamo migliorare? Loro hanno la loro idea, i pilota ne hanno un’altra e non ci si confronta. Noi parliamo con loro solo quando ci devono bastonare”.

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