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Franco Morbidelli arriva in Francia con fiducia e positività dopo il terzo posto messo a referto nel lunedì di test a Jerez, completato all’indomani del GP di Spagna. La prima vera giornata di collaudi per l’alfiere del team Pramac Racing, costretto a saltare tutti i test pre-stagionali a causa del brutto incidente sofferto a fine gennaio a Portimao.
“Sono molto fiducioso. La scorsa settimana ho fatto molti giri con questa moto in un solo giorno, che erano la cosa che mi mancava più di tutte. Mi sono abituato molto bene a questa Ducati e ho fatto un grande passo verso di lei nel lunedì a Jerez. In più, abbiamo trovato il mio set-up, il che mi ha permesso di andare ancora meglio, e sono anche andato abbastanza forte, quindi sono molto contento per come è andato il test e molto fiducioso di affrontare questo weekend ripartendo dalla velocità che abbiamo avuto al lunedì e rispetto agli altri Gran Premi. Sarà importante disputare un buon venerdì, poi vedremo dove sono e a cosa possiamo ambire” ha detto Franco alla vigilia del weekend francese.
Sebbene l’adattamento alla Ducati non sia semplice, l’italo-brasiliano sta progredendo con successo nel percorso per rendere sua la Desmosedici.
“Siamo a buon punto - ha ammesso - Sappiamo tutti che questo è un processo che non finisce mai e anche Marc Marquez, ad esempio, sta ancora apprendendo dalla Ducati. Lo dice lui stesso che ci sono cose che deve ancora mettere a punto. È ancora in una fase embrionale, però la mia lo era molto di più. Questa giornata di test mi è servita tanto per andare avanti e ho molta voglia di cominciare”.
Pur essendo in ripresa dopo due anni particolarmente complicati, Morbidelli non è ancora tornato sui livelli mostrati nel 2020, ma spera di esserci ormai vicino. “Non sono ancora tornato a vincere, quindi manca, ma spero manchi poco - ha affermato - Le mie sensazioni sono positive, però possiamo dire che sarò tornato solo quando tornerò a vincere”.
Parlando invece del nuovo regolamento tecnico della MotoGP, il ducatista ha appreso di buon grado le modifiche apportate per il 2027.
“Sono aperto ai cambiamenti del regolamento e mi piacciono le novità, quindi sono curioso di vederli. Sicuramente non sarà un cambiamento per il peggio. Ci sarà un inizio di adattamento e di assestamento, ma secondo me sono mosse giuste per aumentare lo spettacolo, che alla fine è la cosa più importante di questo sport” ha detto Frankie, convinto che il pilota potrà fare più la differenza rispetto al presente: “Sicuramente. Sarà un rimescolamento delle carte non solo tra le Case, ma anche tra i piloti”.
