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MotoGP, Schwantz: "Bagnaia non avrebbe mai voluto trovarsi fra i due Marquez"

Parlano Kenny Roberts sr, Kenny Jr. Mamola, Kocinski, Spencer e Schwantz. Cinque grandi interpreti della classe regina giudicano ed interpretano il momento attuale della sfida fra Pecco Bagnaia e Marc Marquez  

MotoGP: Schwantz:

Per adesso il 2025 della MotoGP ha detto che Marc Marquez è tornato quello di un tempo e che suo fratello Alex si è trasformato da comprimario a variabile da non sottovalutare per la lotta alla coppa più prestigiosa. Partito in sordina, il terzo incomodo Pecco Bagnaia si è invece fatto rivedere nel GP di Austin, dove ha vinto con merito ponendo le basi per un testa a testa inverno al team Lenovo che farà divertire il pubblico e consumare i nervi a chi la coppia rossa la deve gestire. E proprio su questo duello intestino che sta per assumere concretezza si sono espressi alcuni mostri sacri del Motomondiale.

“E' difficile la gestione quando in una squadra ci sono due piloti che possono contendersi il titolo. Speriamo che sopravvivano tutti e rendano le corse più belle. Al momento sta a Pecco tirare fuori qualcosa in più. Detto ciò in Ducati hanno fatto un bel lavoro. Nessuno ha mai dominato a questo livello", ha dichiarato Kenny Roberts.

Tardozzi, Dall’Igna e Domenicali hanno una mentalità molto forte, quindi credo che dietro le quinte gli abbiano fatto una buona scuola. Marc è  Marc, e non è che desideri vendetta, ma soltanto imporsi dopo un lungo periodo di difficoltà. E’ cambiato molto da quando è passato al team factory ed è cresciuto. Probabilmente c’è già frizione tra i due, ma non si vede e per questo sembra tutto più semplice - ha commento Randy Mamola che ha sottollineato come i due galletti nello stesso pollaio abbiano due personalità differenti - L'italiano è più soft, però è di quelli che non vorresti mai vedere arrabbiato, quindi credo si creerà una situazione esplosiva. Probabilmente i suoi fan si aspettano che se ne vada, ma è sbagliato. Non bisogna dimenticare che nel 2024 ha vinto 11/12 GP".

"Quando hai un campione del mondo e arriva in squadra un pilota del valore di Marc bilanciare il supporto è una bella sfida. Pecco dovrà farsi avanti", le parole di  Freddie Spencer.

"Nel box è più semplice perché ha più informazioni si condividono più c’è chance di crescere - la rifessione di Kevin Schwantz -  E’ chiaro che da pilota di quel livello ti chiedi quale sia beneficio derivante dal mostrare i  dati al compagno. Sicuramente Dall’Igna non avrà un compito facile. Due star del genere nella stessa squadra non è mai semplice. Pecco probabilmente non avrebbe mai voluto trovarsi nella situazione attuale con i due Marquez, uno con la moto del 2024, uno con la GP25 capaci di batterlo. Sarà dura per lui, ma è il riferimento a Borgo Panigale da tre/quattro stagioni e tutto è stato basato sulle sue indicazioni, per questo dovrà semplicemente lavorare e rimanere concentrato su quanto accade nel suo lato del box".

"Da quanto si vede dalla tv Ducati non sembra essere in difficoltà sul piano relazionale. Marc attualmente la sta facendo sembrare facile. La dirigenza conferma che sta supportando anche Pecco, quindi non credo si possa fare diversamente. In passato davanti alle avversità il piemontese ha dato prova di saper proseguire a testa bassa. E’ in forma, motivato e lascia che sia la pista a parlare. Non appena si troverà su circuiti a lui più congeniali acquisterà velocità", il parere di Kenny Roberts Jr.

"La Casa emiliana la sta gestendo bene. Il vero problema si crea quando uno dei due richiede assetti molto diversi e questo può rallentare lo sviluppo. La Desmosedici è imbattibile? E’ una parola che non esiste. Qualcuno riuscirà a mettersela alle spalle ad un certo punto. Succede sempre così nelle corse", ha sostenuto infine John Kocinski.

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