English
Italiano
Si sono infranti con una caduta al nono giro del GP delle Americhe tutti i propositi di Marc Marquez di lasciare il circuito di Austin a punteggio pieno. Dominatore assoluto dei primi appuntamenti di campionato, il pilota spagnolo era lanciato verso la terza doppietta in stagione, fino a quando un inaspettato errore non ha ribaltato la situazione. E ha consegnato a Francesco Bagnaia la sua prima vittoria dell’anno e ad Alex Marquez la testa della classifica iridata, con un punto di margine sul fratello.
In intervento a DAZN, l’ex pilota spagnolo Carlos Checa ha fornito la propria analisi di quanto successo in Texas e degli effetti che la caduta dell’otto volte Campione del Mondo potrebbe avere sul prosieguo del campionato.
“Questa vittoria per Bagnaia significa molto. È stato il principale rivale di Marc fin dall’inizio” ha osservato il 52enne, convinto però che la fiducia del piemontese, al via di questa stagione, abbia fortemente risentito non soltanto di un difficile adattamento all’ultima evoluzione della Ducati, ma anche della sconfitta incassata lo scorso anno e dalla presenza nel box di un compagno di squadra del calibro di Marc.
“Pecco era ferito dopo l’anno scorso, per non aver vinto il campionato con il team ufficiale ed essere stato battuto da Jorge Martin - ha affermato - D’altra parte, anche l’arrivo di Marc in questo inizio di stagione è stato difficile per lui, per non parlare della fiducia e del passo”.
Nel corso del Round texano si sono visti tuttavia dei segnali di ripresa da parte del 28enne, che ha anche potuto approfittare di un inaspettato regalo da parte del maggiore dei fratelli Marquez.
“Sabato abbiamo visto che era aggressivo, che era determinato all’inizio, ma poi non è riuscito a restarlo per tutti i giri e a superare Alex, mentre domenica ci è riuscito - ha analizzato Checa - L’errore di Marc ha dato a Pecco la vittoria e gli ha dato le ali e la motivazione. Pecco ovviamente se ne va da qui più forte e motivato che mai, perché potrebbe pensare che è stato grazie alla sua pressione che Marc ha commesso l’errore. Qualunque sia la ragione, Pecco è più in forma che mai e nelle prossime gare credo che lo vedremo molto più combattivo”.
Secondo l’ex pilota del Motomondiale e della Superbike, il fattore determinante della caduta è stato più probabilmente una momentanea “mancanza di concentrazione” di Marquez, che ha avuto “troppa fretta” nel cercare di seminare i suoi avversari e non ha tenuto conto della scivolosità della linea bianca e dei cordoli, inumiditi dalla pioggia caduta in precedenza.
Sebbene questa battuta d’arresto del catalano abbia restituito fiducia e slancio a Bagnaia, Checa è certo che non avrà ripercussioni sulle prossime gare di Marc.
“Al momento è ancora il più veloce, è indiscutibilmente superiore. Si tratta solo di controllare questi momenti al limite. Pecco non lo ha superato in nessun momento, è stato lui a commettere un errore e da lì ha perso la gara, ma niente di più - ha concluso - Marc è il più veloce. Ha commesso un errore e non è riuscito a finire, ciononostante vedremo se in Qatar sarà il più veloce oppure no. Io credo che lo sarà comunque”.
