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MotoGP, Aldeguer: "Marquez è un fenomeno, ma capita di sbagliare se si è troppo sicuri"

"Ha avuto sfortuna, io stesso ho peccato di foga quando ho visto Morbidelli più vicino. Bella la battaglia con Miller, ma devo ancora imparare. Il cambio moto? Ho seguito Bagnaia"

MotoGP: Aldeguer:

Avrebbe potuto terminare quarto, ma una caduta al giro 17 ha impedito a Fermin Aldeguer di completare un’altrimenti ottima gara in quel di Austin. Lontano dalle prestazioni del suo compagno di squadra alla Gresini Racing, nonché attuale leader del Mondiale Alex Marquez, l’iberico deve ancora prendere dimestichezza con la serie e la Desmosedici dato che dopo tre weekend di azione in questo 2025 ha raccolto appena 3 punti.

Sono contento di come mi sono comportato nel GP perché ho dato prova di meritare il posto in questa categoria. Preferisco dunque non pensare alla scivolata e concentrarmi soltanto su ciò che è emerso di positivo”, ha dichiarato ad AS.

L’umido alla curva 15 lo ha tratto in inganno. “Stavo guidando in scioltezza, avevo appena fatto dei buoni giri e superato Miller. Ero addirittura un secondo e mezzo più veloce di Morbidelli. Forse un eccesso di foga vedendolo lì vicino mi ha portato a commettere l’errore, ha quindi ammesso.

Poco male per il 19enne che proverà a rifarsi già in Qatar. “Ho imparato molto durante il fine settimana americano, in quanto il circuito ho complicato da affrontare fisicamente come mentalmente. Più in generale i primi appuntamenti in calendario mi sono serviti per capire come si lotta in gruppo. A fronte di ciò sono convinto che a Losail, in caso di passaggio  diretto Q2, avrò un’altra chance per giocarmela davanti e apprendere ulteriormente. Con Jack ho battagliato sia nella Sprint, che nel GP, anche se non ho avuto la meglio mi sono divertito”, ha sottolineato.

Quindi sulle fasi nevralgiche del cambio moto e della partenza ritardata ha commentato: “Sono rientrato al box di corsa perché avevo le gomme da bagnato e ho notato che la pista stava asciugando. E’ chiaro che non l’ho fatto per primo essendo inesperto. Quando ho visto Bagnaia, ho fatto come lui. Avevo la moto lontanissima e devo dire che mi sono salite più le pulsazioni correndo in quel momento che in tutto il gran premio”.

Infine un parola sulla lezione arrivata dalla caduta di Marc quando stava per centrare un’altra vittoria. “E’ la dimostrazione che non si può mai essere troppo sicuri di sé perché poi si sbaglia. Lui un fenomeno e sta distruggendo tutti, ma può succedere di fare un errore. Ha avuto sfortuna, in quanto aveva spinto sin dal venerdì. Ad ogni modo non credo cambierà nulla nel prossimo round”, ha esaltato il collega e connazionale.

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