Dal 1995, l’anno in cui perse il controllo della sua moto a Le Mans, Alberto Puig fa i conti con il dolore e le operazioni alla sua gamba sinistra. L’ultima prima del Gran Premio di Thailandia, che è stato costretto a saltare come il successivo, in Argentina e l’ultimo, negli Stati Uniti.
Alberto era il più promettente pilota spagnolo nella classe regina. L’incidente, che gli ha praticamente eliminato il muscolo del polpaccio, gli provoca continui dolori e infezioni, costringendolo ad assumere farmaci ed oggi è l’ombra di ciò che è stato: il ragazzo capace di vincere a Jerez nel 1995 e di fare cinque podi prima di essere costretto al ritiro.
Puig non è solo il team manager dello squadrone Honda in MotoGP, da lui dipende anche la squadra della Superbike ed i vari campionati che allevano le giovani promesse. Ricordiamo che grazie alla Movistar Alberto Puig ha allevato una nidiata da cui sono usciti piloti come Dani Pedrosa, Chaz Davies e Casey Stoner.