Domenica scorsa, a Termas de Rio Honda, Marc Marquez ha conquistato il suo 90° successo nel motomondiale. Ha così raggiunto Angel Nieto al 3° posto fra i piloti vittoriosi di sempre, meglio hanno solo fatto Valentino Rossi (115) e Giacomo Agostini (123). Il mitico Ago vede il suo primato messo in discussione?
“Speriamo di no. Non gli auguro certo di riuscirci - ha risposto con la consueta ironia in un’intervista concessa a La Repubblica - Nel malaugurato caso dovesse farcela, un giorno, non sarò per niente contento. Ma gli farò i complimenti. Se lo merita”.
Marquez sembra tornato il cannibale dei tempi migliori e nella sua testa c’è solo un obiettivo: vincere.
“Quest’anno punta a vincere il suo nono Mondiale, e a raggiungere Rossi - ha commentato Giacomo - Se ci riesce, il prossimo obiettivo sarà il decimo: non penserà ad altro. Ma tutti noi faremmo lo stesso, vincere è bello”.
Vincere rende antipatici.
“È un fuoriclasse e non capisco perché ci sia tanto odio nei suoi confronti - Agostini ha bacchettato una frangia della tifoseria - Le critiche, le polemiche: ha litigato con Rossi? Ma quelle sono questioni personali, devono restare fuori dai circuiti”.
Ci si aspettava una rivalità accesa fra Marquez e Bagnaia, per ora, però, l’italiano non è riuscito a tenere il suo passo in pista.
“Bagnaia è un campione, che domande. Non si vincono due Mondiali per caso - ha sottolineato il 15 volte campione del mondo - Pecco è uno che preferisce fare le cose con calma, non ha fretta: vuole avere tutto sotto controllo. Come lui, io ero puntiglioso. Avevo una grande sensibilità nella guida, volevo controllare il più piccolo dei dettagli. Non mi facevo prendere dall’ansia. Mike Hailwood, invece, gli davi qualsiasi moto e andava subito fortissimo. Incredibile. Se ce le fossimo scambiate, prima di una gara, lui con la mia avrebbe fatto lo stesso tempo: con la sua, invece, sarei andato un secondo più piano”.
Bagnaia arriverà, secondo Ago, ma Marquez sarà un osso dura da battere.
“Fosse per lui, vincerebbe tutte e 44 le gare in programma. Senza lasciare neanche le briciole. Ci proverà, potete scommetterci. Ma non dovete odiarlo, per questo. Al suo posto fareste lo stesso. Non dimenticatevi che lo scorso anno quel ragazzo ha detto addio alla più grande azienda di motori del mondo per ricominciare con una squadra satellite. Ferito dentro, come un animale. E con un solo pensiero: riprendersi tutto” la chiosa.