Pur essendo lontani da miracoli e ribaltamenti improvvisi delle forze in campo, le concessioni tecniche hanno permesso a Yamaha di avvicinarsi al gruppo dei migliori e i test invernali ne sono stati la prova. A dispetto dei segni di ripresa che ci sono effettivamente stati, Fabio Quartararo ha preferito un approccio cauto al primo fine settimana stagionale.
“Credo dovranno passare almeno cinque gare per capire a che punto siamo – ha affermato – Qui un po’ tutte le Case sono state veloci, mentre tra i piloti si è distinto Marquez. Chiaramente Ducati è la più forte, ma io preferisco pensare a noi e a nostri dati piuttosto che guardare gli altri. I test poi sono un’altra cosa, in ogni caso siamo messi meglio rispetto al 2024. L’anno scorso avevamo terminato l’inverno 11esimi e 14esimi, questa volta decisamente più avanti, comunque non voglio fare previsioni. Su cosa mi concentrerò? Sull’anteriore perché qui a Buriram nei test ho avuto difficoltà come mai prima. Vedremo se in questa occasione le sensazioni saranno diverse”.
Soddisfatto del cammino verso l’avvio del campionato 2025 Alex Rins ha confessato di essersi sentito maggiormente a suo agio in sella. “Il nostro obiettivo era migliorare l’assetto e ce l’abbiamo fatta. Abbiamo provato diverse configurazioni e sospensioni e sono contento del lavoro fatto. Adesso non vedo l’ora di partire perché l’approccio in un weekend di gara è diverso rispetto ai test”, ha sostenuto l’iberico.
Parlando nello specifico delle modifiche apportate sulle M1 ha quindi spiegato: “Adesso abbiamo più grip in uscita, però c’è ancora margine di miglioramento, specialmente al posteriore in termini di stabilità e sul fronte dell’ elettronica. Poter avere quattro pareri si sta rivelando un aiuto. Per adesso andiamo d’accordo e il fatto di poter condividere i pareri è utile per lo sviluppo”.
Miller dice che è la miglior moto mai guidata in ingresso di curva, mentre El Diablo si lamenta dell’anteriore. La domanda è dove si trovi la verità. “Da entrambe le parti. Nel primo giorno di test in Thailandia Fabio ha faticato con l’anteriore, ma dai dati è emerso come lui freni tardi e forte. In generale questa moto frena molto bene con il davanti, per cui ha ragione anche Jack. L’ho notato sin dalla prima volta che ci sono salito”, ha confidato.
Non mancano però le preoccupazioni sulla distanza. “Finora abbiamo faticato con la gomma nuova e non siamo riusciti a beneficiare del grip come avremmo voluto. Vedremo come andrà nel weekend e come risponderà l’elettronica, ma abbiamo una buona base e dobbiamo solo focalizzarci sui piccoli progressi”, ha concluso.