Dopo anni di duro lavoro e di successi, Manuel Puccetti ha finalmente coronato il sogno di vedere il suo team investito del ruolo di squadra factory. La presentazione di ieri sera a Reggio Emilia ha infatti sancito un momento storico per la compagine reggiana, passata a tutti gli effetti dallo status di team privato a quello di squadra di riferimento di Kawasaki nei Mondiali Superbike e Supersport.
Un attestato di stima da parte della Casa di Akashi, che va a suggellare i risultati raggiunti nel sodalizio più che ventennale con il team Puccetti. Pronto ad alzare l’asticella in questo 2025, in cui schiererà Garrett Gerloff nella classe regina e Jeremy Alcoba in Supersport.
“Per noi diventare squadra ufficiale Kawasaki nelle prime due categorie è un traguardo, il raggiungimento di un sogno. Compiere questo ultimo passo è un’enorme soddisfazione e anche una grande responsabilità, ma siamo fiduciosi di poter fare una bellissima stagione sia in Superbike che in Supersport” ci ha detto Manuel a margine della serata, senza nascondere le sue grandi ambizioni per la stagione alle porte e il prossimo futuro: “L’obiettivo è quello di avere due piloti in Superbike nel 2026. Kawasaki ne è al corrente e cercheremo di fare una bella stagione per motivarli a farlo”.
Il livello della Superbike continua a crescere, ma dai test sembra che abbiate tutte le carte in regola per fare bene.
“Ogni anno è sempre più difficile, però sono convinto che Garrett ci farà divertire. C’è un bel feeling tra lui, la moto e la squadra. È un bravo ragazzo, solare, sorridente e mi aspetto una grande stagione già da Phillip Island, perché abbiamo fatto tantissimi test invernali e credo che ci siano veramente i numeri per fare bene da subito”.
Ti aspettavi che Gerloff sarebbe stato subito così veloce con la Ninja?
“Sinceramente no, perché è stato ultra-competitivo sin dal primo giorno. Ci siamo resi conto sin da subito che il potenziale era veramente alto, e in più il fatto che non sia incappato in nessuna caduta e non abbia fatto nemmeno un dritto nella ghiaia lascia intendere che forse c’è ancora qualcosa da poter spremere. Credo che potremo stare spesso tra i primi 5 e fare anche qualche podio”.
Il fatto che la ZX-10RR cominci ad avere una certa età potrebbe essere un po’ un limite per voi?
“Penso che la moto sia ringiovanita grazie alle Superconcessioni di quest’anno e l’iniezione di aggiornamenti di questi ultimi anni l’ha resa ancor più competitiva. Per me i punti di forza di questa moto sono la frenata e l’inserimento in curva. Adesso ha più accelerazione rispetto all’anno scorso e meno inerzia in frenata, quindi per il pilota è un po’ più facile in frenata e inserimento”.
In Supersport, invece, potrete contare non soltanto su un nuovo pilota ma anche su una nuova moto.
“Sì, finalmente è arrivata la nuova Ninja ZX-6R con motore da 636 cc, che a livello di performance è sicuramente molto più competitiva della datata Ninja 600. Penso che potrà fare un’ottima stagione e credo si inserirà tra le moto da battere in campionato. Alcoba arriva da un infortunio e ha la necessità di prendersi un po’ più di tempo, ma verso aprile-maggio penso che sarà al 100% della forma fisica e quando sarà a posto fisicamente potremo puntare a stare stabilmente in Top 3”.
Tu che lo conosci bene, come vedi Razgatlioglu quest’anno?
“L’ho visto carico. A parte l’infortunio al dito all’indice, era dubbioso sul telaio che avrebbero dovuto utilizzare quest’anno, ma poi nei test ha detto che si trova bene anche con quello. Non ha nessun problema. Non sono sicuro che la BMW sia la moto da battere, ma con lui sì: lo vedo sicuramente come il favorito”.
Credi che possa ritoccare i record dell’anno scorso?
“Secondo me sì, ma credo che Bulega gli darà filo da torcere in tante occasioni, perché è cresciuto molto e ha fatto una stagione incredibile l’anno scorso, al debutto in Superbike. Spero che noi potremo completare ogni tanto il podio con Gerloff”.
Bautista lo vedi della partita?
“L’anno scorso ha fatto più fatica del previsto, ma non credo sia per l’età, penso dipenda più dall’infortunio che avuto nell’inverno di due anni fa e magari anche dal peso extra. Secondo me, è un po’ meno brillante di prima per una serie di situazioni”.
Questo sarà l’ultimo anno di Toprak in Superbike?
“È una domanda da un milione di dollari, a cui saprò rispondere verso aprile-maggio. Ma io spero che resti qua”.