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MotoGP, Massimo Rivola: "Sono incazzato, oggi abbiamo preso un pugno da KO"

"Sono incazzato perchè il pilota era carico ma calmo. Dai dati Martin non ha commesso errori e la moto non aveva problemi. Non è stato un errore del team, ma ora dovremo guardare avanti e dovremo reagire con un grande Bezzecchi.  Martin tornerà più forte, forse lo vedremo in pista già in Thailandia"

MotoGP: Massimo Rivola:

La prima giornata di test sul circuito di Sepang in Malesia ha riservato un'amara sorpresa all'Aprilia, che ha assistito al brutto highside di Jorge Martin alla curva 2 nelle prime fasi dei test. Una caduta , quella del campione del mondo in carica, in cui lo spagnolo ha riportato una duplice frattura al piede sinistro ed alla mano destra. A questa brutta battuta di arresto, si è poi andato ad aggiungere l'infortunio al polso riportato da Raul Fernandez. Entrambi i piloti dovranno quindi abbandonare i test per tornare in Europa ed essere operati.

Particolarmente amareggiato da questi eventi è l'AD di Aprilia Racing Massimo Rivola, che non trova spiegazioni a quanto accaduto. Dai dati stando a quanto riferito non sembra si sia trattato né di un errore del pilota, né di un problema tecnico alla moto, ma resta ottimista sui tempi di recupero del campione spagnolo sperando di poterlo vedere in pista già nel primo appuntamento stagionale a Buriram. E' chiaro però che si tratta di una battuta d'arresto pesante per Noale in un momento delicato come quello dei test pre-stagionali, e che obbligherà la casa veneta a fare completo affidamento sul solo feedback di Marco Bezzecchi per indirizzare lo sviluppo della RS-GP25, con l'ausilio di Lorenzo Savadori per portare a termine la mole di test ancora da affrontare.

Quello di oggi è stato un inizio di test e di stagione difficile per Aprilia.
"Quello che è successo oggi è un vero peccato. Alla presentazione abbiamo detto come la prima fase sarebbe stata di adattamento, e al momento quella fase è andata a monte - commenta Massimo Rivola, al termine di una prima giornata di test nera che ha visto due dei quattro piloti sulle RSGP infortunati, Martin e Fernandez - ma manteniamo l'ottimismo e cerchiamo di rimanere positivi. Sappiamo che Martin recupererà dall'infortunio e tornerà ancora più forte, ma ovviamente questo è un problema. E' stata un brutto highside quello che l'ha visto coinvolto stamattina, apparentemente senza motivo né errori da parte del pilota o della moto".

In entrambe le cadute Martin stava guidando al limite?
"Questo è interessante, stava usando lo stesso set di gomme e la stessa moto. Dopo la prima caduta lui ci ha detto che non gli era mai capitato di cadere in quel modo, se non ricordo male era la curva 1. È  tornato quindi al box, riprendendo la stessa moto e alla curva 2 è accaduta la stessa cosa a gas chiuso. Nella prima caduta era sul lato destro, mentre la seconda era sul sinistro".

Su quale moto stava girando?
"Il piano oggi era molto semplice, una delle due moto era quella già vista a Barcellona con alcuni aggiornamenti 2025. L'altra invece era un setup nuovo ma ancora non completamente 2025 perchè dovevamo testare ancora molte componenti. Sappiamo che Marco ha avuto delle ottime sensazioni sulla 2025, il che è un'ottima notizia, ma d'altro canto Martin è caduto subito, è rientrato ed è caduto nuovamente. E' un campione del mondo è vero, ma non è un amatore, e la moto non aveva problemi".

Potrebbe essersi trattato di un problema legato alle gomme?
"Le gomme erano alla temperatura e pressione giuste, tutto ciò è veramente inspiegabile perché la moto lo ha lanciato col gas chiuso. La sua gomma era una media asimmetrica, abbastanza vicina alla soft, quindi al momento non abbiamo una spiegazione precisa".

Hai avuto modo di confrontarti con Michelin?
“Ho parlato con Michelin per domandargli la storia di questa gomma, perché se è una di quelle gomme che restano un anno chiuse nel container, non è una bella cosa. Loro però non mi hanno detto nulla a riguardo per ora, ma ce lo faranno sapere”.

Hai molta esperienza nelle gare, la cosa peggiore è non sapere perchè le cose accadono. Sei circondato da ingegneri, e nessuno riesce a trovare una risposta?
"Gli ingegneri non sono idioti, ma sottolineo ancora che Martin non ha commesso errori, dai dati si evince che non era sul gas e la moto non aveva problemi. Credo che potrete trovare da soli la risposta".

Quanto sei dispiaciuto?
Sono molto amareggiato, perché facciamo sforzi incredibili, soprattutto nel corso dell’inverno e tutti ci hanno messo la faccia la propria. Proprio per questo motivo abbiamo pensato a questa grafica sulla carena, per rendere merito a tutto il gruppo di lavoro e al lavoro svolto. Ovvio che sono incazzato, anche perché il pilota era carico come un pompiere ed è arrivato qua prendendo tutto con calma. Nel corso del primo run lui stava girando molto con calma in confronto a Bezzecchi, dato che non aveva il suo passo. In seguito Bezz ha iniziato a spingere mentre Martin non riusciva a scendere sotto il muro del 2’01”. Il fatto è che la caduta non dipendeva né da lui né dalla moto

Come reagirete? Probabilmente farete affidamento su Lorenzo Savadori.
Non è un errore del team e non ci resta che guardare avanti. Dovremo reagire con un grande Marco Bezzecchi, che sta facendo un grandissimo lavoro. Lui oggi ha lavorato tutto il giorno con una sola gomma, nonostante gli altri stessero abbassando i tempi. Bezzecchi sta lavorando con una modalità e una mentalità per fare crescere la moto. Martin non potrà farlo e di conseguenza toccherà a Marco preparare la moto migliore secondo quelle che sono le sue indicazioni. Ovviamente qualcosa farà anche Savadori. Purtroppo abbiamo preso un pugno da ko, ma penso che Martin tornerà più forte".

Avete già delle tempistiche per i tempi del suo recupero?
"Al momento il piano è il seguente: nelle prime 24 dovrà rimanere in ospedale come da protocollo e considerando che ha picchiato molto duro, domani uscirà e volerà a Barcellona per l'intervento al piede sinistro ed alla mano destra, da lì vedremo come reagirà il suo corpo per il recupero anche degli ematomi ed il resto. La notizia molto positiva è che la risonanza per la concussione è risultata negativa, in questo senso siamo stati fortunati considerata la dinamica dell'incidente. Dopo ciò siamo fiduciosi che possa tornare in pista già per la prima gara in Thailandia. Abbiamo visto miracoli anche da altri piloti in passato, sono dei supereroi non degli uomini, e Martin vorrà sicuramente pensare di esserci in Thailandia. Ha già detto che ci proverà e non ho dubbi al riguardo, lui è un pilota che va tenuto a freno anziché spingerlo, anche se il suo approccio è bellissimo. Ovviamente porteremo comunque Savadori per degli ulteriori test ma potrebbe comunque essere possibile vedere Martin in pista già nelle FP1 del venerdì di Buriram".

A questo si aggiunge anche l'infortunio di Raul Fernandez.
"Il caso di Raul è completamente diverso, oggi sarà già di ritorno in Europa e domani verrà già operato, per la dinamica della caduta preferisco lasciare che parliate direttamente con Davide Brivio".

Non pensi che possa servire un terzo pilota?
“Ci può stare. Alla fine però si fanno delle scelte e  noi quest’anno abbiamo puntato molto su Marco e Jorge, scommettendo tanto su di loro”.

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