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Nei 10 minuti di warm up, i piloti hanno fatto qualche esperimento con le gomme. Se all’anteriore (considerate anche le basse temperature del mattino, i gradi sull'asfalto erano appena 10) quasi tutti hanno montato una morbida (con l’eccezione di Quartararo con la dura e Miller con la media), al posteriore si sono viste tutte le opzioni possibili. Diverse le strategie dei due contendenti al titolo: Bagnaia ha usato una morbida molto usata (quella utilizzata ieri nella Sprint), mentre Martin ha provato un media con non troppi giri sulle spalle.
Logicamente, la classifica è stata molto influenzata dagli pneumatici usati, quindi non deve sorprendere troppo il miglior tempo di Raul Fernandez (1’41”286) che è sceso in pista con una coppia di morbide nuove, praticamente era in configurazione time attacck.
Chi ha rischiato troppo è stato Pedro Acosta, autore del 2° tempo, ma anche finito a terra nell’ultimo tentativo. Augusto Fernandez è 3° (anche lui con gomme nuove, morbida all’anteriore e media al posteriore, come il compagno di squadra) davanti a Fabio Quartararo. Quinta piazza per Enea Bastianini che ha preceduto Miguel Oliveira.
Interessante il 7° crono di Brad Binder con una gomma posteriore (media) molto usata, a differenza di quella di Vinales, finito alle sue spalle. Marc Marquez è 9°, con una soft usata, come quella di Rins che chiude la Top 10.
Bisogna arrivare all’11° posto per trovare Bagnaia, mentre Martin è 16°, ma entrambi hanno pensato più a chiarirsi le idee sulle gomme piuttosto che concentrarsi sul cronometro.
Gli altri italiani: Morbidelli è 15°, Bezzecchi 17° davanti a Pirro e Marini 21°. Non ha completato neanche un giro Aleix Espargarò, che per tre volte è uscito ai box e rientrato senza mai tagliare il traguardo.
