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MotoGP, Zarco: "Preoccupato perché Honda non porta una moto nuova? Per niente"

"Già la RC213V attuale è molto diversa dalla 2023 e le novità provate a Misano potrebbero portare buoni risultati. Purtroppo fatichiamo ancora in accelerazione. La radio? Non sono a favore"

MotoGP: Zarco:

La giornata di test sul circuito di Misano Johann Zarco l'ha terminata in diciottesima posizione. Nulla di esaltante non fosse per le sensazioni provate in sella per merito delle novità portate da Honda che, finalmente, gli hanno fatto pensare di essere sulla buona strada per uscire dalla crisi che ormai da diversi campionati affligge il costruttore nipponico.

"Abbiamo provato tre cose importanti che hanno funzionato abbastanza bene, ma soprattutto mi è parso che qualcosa si sia mosso e che non siamo più bloccati come prima, sebbene sia ancora difficile notarlo dai riscontri cronometrici - ha dichiarato il portacolori del team LCR -  Vedremo se avremo tutti i pezzi a disposizione già in occasione del secondo appuntamento a Misano. Non so quale sia il programma, ma è stato bello accumulare tanti giri. Speriamo che questo si possa tradurre in buoni risultati nelle corse asiatiche perché attualmente sono tutti molto veloci e recuperare posizioni è difficile".

Anche il pacchetto aerodinamico arrivato ad hoc dal Giappone ha dato un riscontro positivo. "Specialmente in alcune zone della curva e in qualche area del tracciato, ma non dove al momento perdiamo di più, anche perché non credo derivi dalla carena. Per questo motivo abbiamo apportato diversi cambiamenti al telaio per migliorare in accelerazione".

Come tutti il transalpino ha potuto verificare la nuova gomma anteriore realizzata da Michelin in ottica 2025. "Mi sono trovato bene. Quando l’ho montata sono stato subito veloce e mi ha permesso di essere più aggressivo. Al momento possiamo guadagnare solamente da questo elemento", ha affermato.

A differenza di Joan Mir che, a margine dell'evento romagnolo si è detto preoccupato per la mancanza di una moto totalmente rivoluzionata, il pilota di Cannes ha detto: "Io non sono in ansia, cerco solo di attaccare quando devo, progredire e trovare il modo per crescere. Dalla 2023 alla 2024 il cambiamento è stato abissale e pure quella provata qui è una RC213V molto diversa. Senza le ali posteriori e con la nuova aerodinamica ho constatato un miglioramento in entrata, nello specifico alla curva 11. Quando senti di avere maggiore stabilità cominci a sorridere dentro il casco. Al contrario siamo ancora in difficoltà sul fronte accelerazione e non solo per il grip, ma per il modo in cui dobbiamo spingere".

Infine un pensiero sulla possibile introduzione della radio come in F1. "Può essere interessante per i migliori, ma non per chi è dietro e lotta perché è in difficoltà. Personalmente non sono molto a favore. Ad esempio se ci fossero state le comunicazioni nel GP di domenica scorsa Martin non sarebbe rientrato al box e io non avrei chiuso 12esimo. Quindi meglio niente. Rispetto alle auto qui il pilota fa ancora la differenza", il suo parere.

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