English
Italiano
Joan Mir è stato messo fuori combattimento nel weeked di Misano da una violenta gastroenterite che gli ha impedito di fare un singolo giro di pista dal venerdì alla domenica. Lo spagnolo ha però tenuto duro cercando di essere in forma almeno accettabile per i test di oggi, che storicamente sono molto importanti per le Case giapponesi che spesso fanno debuttare il prototipo per la stagione successiva proprio in questa occasione.
Non è però questo il caso della Honda, che ha messo a disposizione dei piloti diverse novità, ma nulla di rivoluzionario. La nuova aerodinamica è stata promossa sia da Marini che da Mir, ma di certo c'è ancora tantissima strada da fare per avvicinare i rivali e il tempo stringe. Dopo Misano 2 inizierà una serie di gare extraeuropee che non lasceranno tempo a nessuno per effettuare altri test prima di Valencia e la preoccupazione dipinta sul volto di Joan Mir dice più di qualsiasi parola.
"Non sono certamente al 100% - ha esordito Mir - ma almeno oggi potevo fare questo test e onestamente è già una sorta di vittoria per noi".
E' stata una giornata positiva?
"Non direi che sia stata una giornata positiva, mi sarei aspettato di più onestamente. Abbiamo provato alcune soluzioni aerodinamiche, alcune cose per quanto riguarda il telaio. Il pacchetto aerodinamico ha funzionato abbastanza bene, penso che lo utilizzeremo nelle prossime gare. Ma non c’era nessuna rivoluzione e la cosa che mi colpisce è che oggi eravamo a Misano per dei test assolutamente attesi e penso che sia normale da parte mia che mi aspettassi più cose nuove da provare".
Non ci saranno altri test a breve?
"E' impossibile visto il calendario, il prossimo test è a Valencia, e questo mi fa essere abbastanza preoccupato".
Marini ha promosso la nuova aerodinamica, tu cosa ne pensi?
"L’aerodinamica regala un pelo di direzionalità in più alla moto, ma in passato io ricordo che Honda qui a Misano portava una moto completamente nuova, mentre oggi abbiamo provato giusto qualche pezzo. Onestamente credo che possiamo fare molto di più, mi aspettavo di più ma invece è andata così".
Come ti hanno risposto i giapponesi riguardo questa mancanza di vere novità?
"I giapponesi vedono la preoccupazione sul mio viso, spero solo che continuino a lavorare duramente e che portino pezzi che funzionino il prima possibile, tutto qui".
E per quanto riguarda la nuova gomma anteriore Michelin, ti è piaciuta?
"La nuova gomma Michelin è interessante, ti fa guidare in un modo molto diverso e penso che funzioni bene. Ti sembra che sia più larga ma in realtà non lo è. Ti fa sentire subito a tuo agio, ma di certo si dovrà lavorare molto bene sull’assetto della moto per farla funzionare bene".
