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I piani di BMW per il 2025 sono chiari e ce lo ha confermato ieri Marc Bongers nel corso di una intervista: “nel 2025 avremo 2 solo moto factory in Superbike”. Con l’uscita di scena di Bonovo, la Casa di Monaco concentrerà quindi i propri sforzi solo su Toprak e van der Mark mentre il futuro di Redding e Gerloff rischia di essere un grosso punto interrogativo.
O meglio, sulla carta l’unico interrogativo è quello legato a Gerloff, considerando che il suo contratto scade a fine stagione e di conseguenza dovrà poi trovarsi una sella per il prossimo anno. Per quanto riguarda Redding, invece, il discorso è diverso perché Scott ha un’opzione a suo favore anche per l'anno che verrà.
Pertanto, qualora volesse far valere la propria opzione, la Casa di Monaco dovrà onorare il contratto con il britannico fino al termine del 2025 considerando che l’accordo sottoscritto nel 2021 tra le parti aveva durata quadriennale.
Sul tema Scott è stato ben chiaro: “Al momento non ho un’idea chiara del mio futuro – ha detto – ho un altro anno di contratto con BMW ma, con il ritiro di Bonovo, non so cosa potrebbe accadere. Mi piacerebbe però continuare a guidare la BMW perché perché continuo a credere in questo progetto e lo reputo vincente. Mi auguro quindi che ci sia una M 1000 RR per me anche nel 2025”.
Redding ha già fatto capire che non ha la minima intenzione di andarsene prima del tempo e ora la palla passa a BMW che dovrà decidere cosa fare con il proprio pilota. La strada più percorribile è che Scott venga utilizzato come pilota di riserva oppure dirottato in altri Campionati, un po’ come fatto in passato con Tom Sykes. Oppure ci si dovrebbe mettere a un tavolo e cercare un accordo tra le parti per andare alla risoluzione consensuale del contratto.
L'ultima via percorribile è che qualche team decida di sposare il progetto BMW, subentrando quindi a Bonovo, dovendo però accontentarsi di avere un trattamento non ufficiale. Al momento però nessuno è andato a bussare alla porta di Bongers per il 2025.
