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MotoGP, Dall'Igna: "Bezzecchi merita la moto ufficiale ma abbiamo le mani legate"

"Ducati rispetta gli accordi con Pramac. Con Pecco la sintonia è perfetta, siamo migliorati ma non basta, la stagione come ha dimostrato il 2022 non è ancora finita. "      

MotoGP: Dall'Igna:

Superlativo. Questo il termine utilizzato dall'ingegner Dall'Igna per definire l'impresa, o meglio il dominio, di Pecco Bagnaia sul terreno di scontro austriaco. Una duplice vittoria nel weekend del RedBull Ring, quella della "nuvola rossa", che sottolinea ancora una volta i progressi di una Ducati e del suo pilota di punta che sembrano non conoscere alcun limite. Ultima delle evoluzioni quella all'abbassatore, che ha permesso al giovane pilota di eguagliare lo scatto delle KTM sul loro stesso campo di gioco, mentre al resto ci ha pensato il talento e l'esperienza di Pecco, ormai un campione maturo ed in grado di gestire un weekend di gara con una perfezione chirurgica.

"non ha sbagliato nulla a cominciare dalle partenze che qui erano fondamentali" - prosegue l'ingegnere - "Pecco ha saputo neutralizzare gli attacchi della KTM di Binder nei primi giri e poi ha mantenuto il ritmo elevato senza commettere alcuna sbavatura".

Un'evoluzione, quella di Bagnaia, che sembra non volersi mai arrestare.
"Ogni vittoria aumenta esponenzialmente la sicurezza e la motivazione di un pilota, qui ha vinto quasi senza rivali, ha condotto una gara a parte, da vero dominatore".

La KTM ha già messo in banca il talento di Binder per altri due anni. Hai pensato a qualcosa di simile anche con Pecco?
"Non penso che ci saranno problemi in tal senso, siamo in sintonia perfetta".

Ducati e Pecco sono "la coppia più bella del mondo", come soleva dire la canzone? Forse l'unica nota stonata è stata quella KTM di Binder ad interrompere l'en-plein delle Ducati.
"Siamo migliorati molto in questi anni, ma non siamo ancora soddisfatti, possiamo e vogliamo migliorare ancora, se possibile. Credo che il segreto alla base in Ducati sia proprio questo".

La Ducati sembra inarrestabile, non solo in MotoGP ma anche in SBK. Quale sarà lo step successivo? Quali sono i sogni ed i progetti futuri?
"Per ora continuiamo a concentrarci su questo campionato, in fondo siamo appena a metà stagione, e come ha dimostrato la rimonta di Pecco lo scorso anno, non è ancora finita".

Anche il mercato piloti sembra ormai prossimo alla chiusura. In particolare modo riguardo alle selle ancora in forse, quella di Zarco in primis che lascerà Pramac a fine anno.
"Credo che ormai la situazione sia abbastanza chiara, ma aspetteremo dopo Barcellona per siglare gli ultimi contratti".

Il nodo su Bezzecchi e la moto ufficiale ha però tenuto banco nelle ultime settimane, e l'ufficialità sulla decisione ancora non è arrivata.
"Non c'è stato molto spazio di manovra a riguardo in realtà. Per noi Marco meriterebbe una moto ufficiale perché ha dimostrato di avere il talento e le capacità, la nostra offerta però aveva dei limiti, abbiamo degli accordi, e le moto ufficiali sono nel team Pramac, su questo non abbiamo potuto fare nulla".

 

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