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MotoGP, La penalizzazione di Marquez: il regolamento dice che è 'scaduta'

La Corte di Appello della MotoGP avrebbe dovuto pronunciarsi entro 4 settimane dal ricorso, ma ne sono passate di più e regna ancora il silenzio

MotoGP: La penalizzazione di Marquez: il regolamento dice che è 'scaduta'

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Nelle prossime ore sapremo se Marc Marquez sarà a Le Mans. Come aveva anticipato a Jerez, questa mattina si è sottoposto a una TAC e, una volta avuto l’esito dell’esame, i medici gli diranno se potrà partire per la Francia e risalire sulla Honda, dopo avere già perso 3 dei primi 4 GP della stagione.

Concentrati sulle sue condizioni fisiche, però, si rischia di dimenticare un altro aspetto che potrebbe condizionare il suo fine settimana: la penalizzazione di un doppio Long Lap che gli Steward della FIM gli avevano inflitto dopo l’incidente in Portogallo.

Ricorderete che, però sul documento ufficiale avevano scritto che sarebbe stata da scontare in Argentina e non in un più generico ‘prossimo Gran Premio’, come dovrebbe essere. Il che aveva innescato il ricorso del team Honda, con gli Appeal Steward che avevano passato la palla alla Corte di Appello della MotoGP che a sua volta aveva deciso di prendere tempo. Forse troppo.

L’attento David Emmet, sul suo sito Motomatters, ha infatti evidenziato come quella penalizzazione sarebbe ormai scaduta. Regolamento alla mano, la sezione 3.4.4 prevede che la Corte di Appello della MotoGP debba ‘pronunciare in ogni caso entro 4 settimane dal ricevimento della documentazione dell’appello”.

Ricordiamo che Honda aveva presentato l’appello il 29 marzo e che gli Appel Steward lo avevano accettato il 30 marzo, rimandando alla Corte di Appello la decisione. Questa, a sua volta, aveva deciso di sospendere la penalizzazione in via cautelativa il 13 aprile, in attesa della decisione finale. Che non è mai arrivata e le 4 settimane previste dal regolamento sono ormai passate.

Il presidente della FIM Jorge Viegas, in una conferenza stampa in occasione della tappa SBK ad Assen, il 21 aprile, aveva rassicurato che nel giro di una settimana sarebbe arrivato il giudizio finale. Purtroppo, così non è stato.

Ancora una volta, la FIM sembra non conoscere bene il regolamento che lei stessa ha scritto. 

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