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MotoGP, Viegas: “Suzuki tornerà, Marquez doveva scontare subito la penalità”

Parla il Presidente della FIM: “Nei prossimi giorni arriverà la decisione finale. Ho parlato con Puig e capisco il suo punto di vista. BMW e Kawasaki non entreranno in MotoGP”

MotoGP: Viegas: “Suzuki tornerà, Marquez doveva scontare subito la penalità”

La Superbike torna in Europa e per la FIM è giunto il momento di presentare la nuova squadra che opererà nelle derivate a partire da questa stagione. Per la Federazione è tempo di cambiamenti all’interno del proprio organico e a spiegare le novità non poteva che essere Jorge Viegas.

Per l’occasione il Presidente ha poi tracciato una sorta di bilancio, volgendo lo sguardo al futuro.

“Quando ho iniziato il mio percorso della FIM non avevo una grande considerazione – ha ricordato – mi sembrava vecchia e composta da persone che giravano per il paddock senza fare nulla. Ho quindi cercato di rinnovarla in questi anni e sono contento del mio percorso. Penso che adesso la Federazione sia più aperta rispetto a prima, ma soprattutto disposta al confronto e ad accettare le critiche”.

Nelle ultime settimane la FIM è  balzata sotto la lente d’ingrandimento per la vicenda Marquez.
“La storia sapete tutti bene qual è e quella che è stata la situazione. Al momento c’è una sospensiva, ma ad inizio della settimana prossima arriverà il giudizio finale.  Purtroppo lo Steward Panel ha rilasciato una decisione poco chiara e Honda ha fatto appello. Io ho parlato di ciò con Puig e capisco la sua scelta di ricorrere in appello. Cosa dire: se fossi in Marc avrei scontato la penalità senza fare appello senza dare l’idea alla gente che non voglia scontarla”.

Sta di fatto che sul discorso dello Steward Panel molti piloti hanno puntato il dito per le recenti scelte, sostenendo di non essere troppo ascoltati.
“È come nel calcio, dove l’arbitro viene spesso contestato per scelte non giuste. Ovviamente non sono perfetti, ma sono persone professionali e competenti. Come ho detto prima noi siamo sempre aperti al confronto. Ricordo ad esempio quando parlai con Quartararo. Lui non voleva la Sprint Race, ma io gli dissi che se non avesse funzionato non ci sarebbe stato problema a tornare indietro”.

In seguito si parla ovviamente dell'impegno da parte delle Case.
“La situazione non è certamente semplice. Prima il COVID, poi l’economia mondiale. Io ho parlato con il numero 1 di Suzuki e lui mi ha detto che avevano lasciato perché impegnati su un nuovo tipo di motore. Personalmente sono dell’idea che torneranno, ma non so quando. Al momento però in MotoGP abbiamo tutte le Case, nonostante Kawasaki e BMW non siano interessate. Nell’Endurance però Ducati ha investito in maniera importante e l’impegno l’abbiamo visto anche da parte di Aprilia, che ha deciso di accettare questa sfida in modo più contenuto. Aprilia è una grande Casa e mi piacerebbe ovviamente vederla in SBK, ma tutti gli sforzi sono concentrati sulla MotoGP”.

Infine una promessa.
"Tutti noi sappiamo quanto accaduto nel corso del round di Portimao della MotoGP a seguito del problema con la ghiaia. Posso confermare per il round della SBK sarà tutto sistemato e il problema definitivamente risolto"

 

 

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