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Dopo il terzo posto conquistato nella gara sprint, Jorge Martin sembrava avere tutte le carte in regola per ottenere un buon risultato anche nel GP delle Americhe, nonostante i problemi di salute che hanno attanagliato per tutto il weekend il madrileno, colpito dall’influenza. Nel corso del primo giro, però, qualcosa è andato storto e il pilota del team Pramac si è ritrovato nella ghiaia di Curva 3, trascinando con sé l’incolpevole Alex Marquez, mettendo fine alla gara di entrambi.
“È difficile dire cosa sia successo esattamente. Era il primo giro, forse la gomma era ancora troppo fredda. La caduta è stata un po' strana, mi dispiace per Alex perché ho distrutto la sua gara”, ha raccontato Martin a fine Gran Premio.
Un incidente fortuito dovuto a una chiusura dell’anteriore della Ducati #89, innescata da una manovra di Aleix Espargarò mentre il 25enne si trovava in nona posizione:“Nelle prime due curve ero in una posizione sicura e avevo un feeling buono come sabato. Poi Aleix è andato un po' largo davanti a me alla Curva 2, ragione per cui ho dovuto prendere un'altra linea, ma non appena ho cambiato traiettoria alla Curva 3, ho perso la ruota anteriore. È un peccato perché mi sentivo molto forte”, ha chiosato Jorge, le cui condizioni sono andate via via migliorando nel corso del fine settimana texano.
“Dal punto di vista della salute mi sentivo molto meglio” ha puntualizzato il pilota spagnolo, che si rammarica per lo “zero” della gara lunga. La stessa identica sorte toccata a Francesco Bagnaia, finito a terra mentre si trovava al comando della corsa, senza riuscire a spiegarsi cosa sia successo.
“Sabato sono caduto due volte per via dell’anteriore. In linea di massima ho un buon feeling con l'anteriore, ma forse ci serve un po' più di stabilità in frenata - ha commentato Martin - Quando freniamo, l'anteriore si blocca più spesso. Dobbiamo capire meglio il problema per riuscire a risolverlo”.
