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MotoGP, Fonsi e Pablo Nieto conquistano l’Argentina da team manager

Fonsi: “Le moto sono la nostra passione e lo zio Angel sarebbe felice di vederci ancora qui a lavorare con entusiasmo”, Pablo: “Stiamo facendo un lavoro spettacolare”

MotoGP: Fonsi e Pablo Nieto conquistano l’Argentina da team manager

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“Conosco qualcuno lassù che sarà molto felice…” ha scritto Fonsi Nieto sui social, a corredo della foto che vedete in apertura. Il riferimento non può che essere per l’indimenticato Angel Nieto, che domenica avrà gioito dal Regno dei cieli dopo aver visto il nipote Fonsi e il figlio Pablo monopolizzare le prime due posizioni del GP d’Argentina, con i loro piloti.

Team manager Pramac Racing il primo e team manager Mooney VR46 il secondo, grazie alla vittoria di Marco Bezzecchi e al secondo posto di Johann Zarco, i due cugini si sono ritrovati in parco chiuso per festeggiare una domenica incredibile, che ha visto ben tre Ducati satellite salire sul podio.

È bello vedermi accanto a mio cugino ai piedi del podio e immagino che qualcuno lassù sarà felice come noi. Sono convinto che mio zio sarebbe contento di vederci ancora qui a 40 anni, che continuiamo a lavorare con entusiasmo. Le moto sono la nostra passione, quello che ci ha dato tutto, quello che ci dà qualcosa ogni volta che ci alziamo dal letto, una volta correndo e ora facendo altre cose. E ho pensato anche a Rossi, perché è molto bello vedere la squadra di Valentino lassù, con mio cugino e con tutto quello che c'è dietro” sono state le parole di Fonsi, riportate dal quotidiano spagnolo AS.

Una gioia condivisa con il figlio del 12+1 volte Campione del Mondo, al settimo cielo per la prima vittoria in MotoGP della sua squadra: “È incredibile. Penso che il lavoro che stiamo facendo sia spettacolare e sono senza parole. Il fine settimana è stato praticamente perfetto - ha chiosato Pablo - Bezzecchi era sempre davanti da venerdì, secondo in Q2 e nella Sprint Race, e domenica ha vinto la gara... Non si può chiedere di più”. 

Sensazioni difficili da descrivere per il manager spagnolo, che ha provato a paragonare la vittoria di Marco ai successi conquistati in passato.

“Vincere un Mondiale, come quello che abbiamo vinto in Moto3 con Maverick e in Moto2 con Pecco, è un Mondiale, ma credo che una vittoria in MotoGP sia alla pari di un titolo nelle altre categorie - ha spiegato - Le sensazioni che abbiamo provato qui sono diverse, perché questa è la MotoGP, il meglio del meglio, e abbiamo appena vinto una gara al nostro secondo anno in MotoGP”.

Un successo difficile da pronosticare e di cui Pablo va particolarmente orgoglioso.

“Non me l’aspettavo, perché sul bagnato può succedere di tutto. Ci sono un miliardo di variabili in più che sull’asciutto. È stata una gara molto complicata, molto lunga ed era facile perdere la concentrazione con sei secondi di vantaggio. Puoi sbagliare in qualsiasi momento. Pecco, che è il Campione del Mondo, ha commesso un errore ed è caduto quando era secondo - ha raccontato Nieto - Mi sembra spettacolare essere leader del campionato e il titolo è un sogno. Immagino che la Ducati ci lascerebbe vincere, ovviamente. La Ducati deve essere molto contenta del lavoro che stiamo facendo e sono felice che siamo stati noi a regalare loro la prima vittoria in Argentina”.

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