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MotoGP, Puig: "Non c'è una sola cosa da migliorare sulla Honda, ma tante"

Il punto del team manager dopo i test di Sepang: "non abbiamo un nuovo concetto di moto perché telaio e motore hanno ancora margine, ma non siamo dove vorremmo"

MotoGP: Puig:

La Honda è ancora nella burrasca. I cambiamenti ai vertici (con l’arrivo di Kawauchi e il ritorno di Kokubo) hanno bisogno di tempo per dare frutti e intanto si fatica. I test di Sepang hanno dimostrato che la RC213V ha bisogno di interventi importanti e il lavoro nell’inverno non è bastato. Il team manager Alberto Puig, intervistato da motogp.com, non può nascondere qual è la situazione attuale.

La moto vista in Malesia “è un’evoluzione di quella che avevamo nei test di Valencia e chiaramente non siamo dove vorremmo essere - ha ammesso - Continuiamo a fare prove, abbiamo molte idee, ma dobbiamo dimostrare che funzionino ed è quello che stiamo facendo”.

L’impressione è che si stia lavorando su tutti i fronti.

“Vogliamo migliorare la trazione, ma non è l’unico punto. Abbiamo bisogno di migliorare molte, molte cose e stiamo andando nella giusta direzione - ha ammesso Puig - Non abbiamo un nuovo concetto di moto, non pensiamo di avere raggiunto i nostri obiettivi e abbiamo margine su motore e telaio, ma ci serve più tempo”.

Almeno Marquez sta finalmente bene.

Le condizioni di Marc molto migliori rispetto allo scorso anno, può fare  tanti giri e questo è super importante” la conferma del manager, che ha fiducia anche nel nuovo arrivato Mir.

Abbiamo visto molti progressi da parte di Joan. Non dobbiamo dimenticare che è un due volte campione del mondo ed è la ragione per cui è qui” ha concluso Alberto.


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