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SBK, Saccone, UDC: "Quanti altri Vinales prima che governo e Federazione intervengano?"

Il portavoce del partito annuncia un'interrogazione sul tema al sottosegretario dello sport: "Ne ho parlato con Michel Fabrizio che ha annunciato il ritiro, basta al sacrificio di giovani per business"

SBK: Saccone, UDC: "Quanti altri Vinales prima che governo e Federazione intervengano?"

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La politica entra in campo dopo i fatti di Jerez, dove durante la gara della SuperSport 300 ha perso la vita Dean Berta Vinales. Il portavoce dell'UDC Antonio Saccone è intervenuto sulla vicenda invocando governo e Federazione ad una presa di coscienza della situazione e ad un gesto forte per evitare che si possa ripetere una tragedia simile in Italia. 

Secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa DIRE, Saccone avrebbe richiesto un'interrogazione al sottosegretario dello sport per affrontare l'argomento e creare una tabella di marcia da proporre a governo e Federazione per contrastare questo rischio. Il come possiamo solo supporlo e la soluzione più facile da immaginare è che si possa interdire ai giovanissimi di partecipare sul territorio italiano di competere in pista in moto. 

"Dopo l'ultima tragedia che si è consumata nella Superbike in Spagna - ha detto Saccone - dove ha perso la vita un ragazzo addirittura minorenne, Dean Berta Viñales, e dopo la morte di un altro giovane in Italia all'autodromo del Mugello nel mondiale Moto 3 è necessaria una presa di coscienza collettiva e un'assunzione di responsabilità da parte delle istituzioni. Quanti altri giovani  e minorenni dovranno ancora perdere la vita prima che intervengano la Federazione e il governo?".

Il senatore Saccone ha avuto anche l'opportunità di dialogare con Michel Fabrizio, che proprio in seguito al dramma di Vinales ha annunciato il proprio ritiro dalle competizioni in segno di protesta. Una protesta che evidentemente è stata recepita dalle persone giuste. 

"Serve un'iniziativa di forte pressione affinché, almeno in Italia, non si debba più assistere ad altri lutti per gare nazionali e internazionali - ha proseguito Saccone - Ho avuto modo di confrontarmi con il pilota romano Michel Fabrizio, vice campione del mondo SBK, che dopo il dramma accaduto in Spagna ha annunciato il ritiro dalle corse, e non posso che concordare con lui sul fatto che, uno sport bellissimo che va preservato dove milioni di appassionati vogliono divertirsi a guardare senza pensare che sia la normalità dove qualcuno possa morire, in queste condizioni, la Superbike e le altre categorie minori non sono più sport ma una  squallida forma di sfruttamento di giovani vite destinate al sacrificio sull'altare del business. Ora basta".

   

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