Terminato il Gran Premio di Le Mans, arriva l'ormai tradizionale momento in cui il nostro Carletto Pernat racconta le cose dal suo punto di vista, parlando di ciò che ha visto in pista e di quello che potrebbe riservare l'ultima parte di una stagione MotoGP 2020 che senza dubbio sta vivendo una situazione di equilibrio vista raramente nelle ultime stagioni. Danilo Petrucci ha dominato in Francia dimostrando di essere il migliore con il bagnato e Dovizioso ha guadagnato qualche punticino su Quartararo, ma non ha fatto il colpaccio che sembrava potersi profilare all'orizzonte.
Davanti ad un buon Prosecco DOC, Pernat la vede così, prevedendo un finale di stagione davvero infuocato.
"Un Gran premio stravolto dalla pioggia, che sulla carta doveva essere favorele alla grande alla Yamaha e invece....chi è che non avrebbe pronosticato la vittoria di Quartararo? La pioggia invece ha cmabiato tutto e si è vista una Ducati in grado di dimostrare ancora una volta di essere la migliore moto sul bagnato. Grandissima vittoria per Petrucci, la seconda dopo il Mugello e questa volta è stato anche più cattivo, perché non ha chiesto scusa al compagno di squadra per aver vinto. Tra l'altro nel 2021 Dovi e Petrux non saranno più assieme, quindi precedere un gioco di squadra è difficile, se non impossibile"
Una gara dunque positiva per Dovizioso, ma non completamente secondo Pernat. Mentre per la Yamaha una gara quasi da dimenticare.
"Un po' negativo per Dovizioso, onestamente una gara di questo tipo avrebbe dovuto vincerla o almeno salire sul podio. Ha preso dei punti importanti, ma a fine anno peseranno quelli che non ha preso. Un vero disastro invece per la Yamaha, tutti i piloti hanno sofferto con l'acqua ma almeno Quartararo ha chiuso con un bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto. Mezzo pieno perché almeno si è messo dietro Mir e Vinales con cui è in lotta per il mondiale, ma anche mezzo vuoto e deve solo ringraziare Dovizioso per non aver approfittato della situazione. Diciamo che gli è andata abbastanza bene alla fine, anche se la pioggia ha mandato in fumo il suo vantaggio".
Anche la Suzuki non può sorridere dopo Le Mans e questo lascia il mondiale più che aperto per tutti.
"Direi che dalla Suzuki mi aspettavo un risultato migliore. Certo, Rins ha fatto quell'asinata e senza la caduta sarebbe finito come minimo sul podio, magari avrebbe anche vinto. Mir ha fatto un'ottima rimonta, ma alla fine ha perso la sua mini volata con Quartararo e Vinales. Un po' poco per la Suzuki. Il mondiale a questo punto se lo possono giocare tanti piloti, mai visto un equilibrio del genere in un mondiale, mai. Mancano sei Gran Premi e saranno tutti importantissimi, ognuno sarà decisivo. Farà freddo e non si è mai corso con questo freddo ad Aragon e neanche a Valencia. I piloti soffriranno, sia dal punto di vista fisico che psicologico".