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MotoGP, Tardozzi: "Stanco di sentir chiamare tutti fenomeni tranne Dovizioso"

""I piloti Ducati 2021? Chi dei 5 attuali si dimostrerà degno, le trattative però sono nella mani di Dall'Igna. Dovizioso è sottovalutato. E quelli che gli arrivano dietro, allora?"    

MotoGP: Tardozzi: "Stanco di sentir chiamare tutti fenomeni tranne Dovizioso"

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Il morale della truppa è alto e il suo comandante non vede l’ora di darle l’ordine di attaccare. Davide Tardozzi scalpita, mentre aspetta che la MotoGP riparta. La missione è sempre quella di battere Marquez e il team manager di Ducati è pronto ad accettarla. In queste settimane si è tenuto in contatto con tutti i membri della squadra ed è soddisfatto.

Credo che il morale sia ottimo, tutti non vedono l’ora ricominciare - dice - Ho tenuto i contatti con tutti e lo spirito di gruppo è forte, anzi in questo frangente si è addirittura rafforzato. Sono soddisfatto del rapporto che c’è con i membri della squadra e i piloti, non vorrei essere campanilistico, ma nei momenti di difficoltà gli italiani si uniscono”.

Si parla di fare un test il giovedì del primo Gran Premio, sarà utile solo per i piloti o anche per la squadra?

Sicuramente farà bene a tutti, anche per controllare le moto. Ad esempio, noi riceveremo domani le nostre dopo essere state nelle casse per più di due mesi. Dovranno essere disassemblate completamente e verificate a fondo, fare una sorta di shakedown è una questione di sicurezza. Credo che serva più per questo che per fare riprendere il ritmo ai piloti.

Tardozzi: “Ci saranno meno gare ma i valori in campo non cambieranno”

Un campionato compresso nei tempi e più corto può cambiare i valori in campo?

Non credo, il fatto che ci siano meno gare potrebbe influenzare l’approccio di qualche pilota, non di tutti, ma i protagonisti non cambieranno. Basta riguardare la classifica dell’anno scorso per capire chi siano, direi tutti i piloti arrivati dal 1° all’8° posto a cui aggiungo Mir. Quindi se la giocheranno le Ducati, le Yamaha, le Suzuki e Marc Marquez”.

Il congelamento dello sviluppo fino al 2022 danneggerà qualcuno?

Mi sembra semplicemente una mossa intelligente in un momento difficile in cui risparmiare un po’ di soldi fa bene a tutti. Come si usa dire, l’intelligenza la deve fare da padrone e Dorna ha preso una decisione giusta. Bisogna unire allo spettacolo la salvaguardia dei budget, tutte le Case, dalla più grande alla più piccola, saranno in sofferenza e non ci saranno problemi a ritardare di un anno lo sviluppo. Pur sottolineando che per Ducati lo sviluppo tecnologico  è importante, siamo in MotoGP per sviluppare il prodotto di serie, quindi fare sperimentazioni è fondamentale”.

Tardozzi: “Le conseguenze del coronavirus si faranno sentire per un paio d’anni, sarà un’occasione per migliorarsi”

Da questo punto di vista il 2021 potrebbe essere più difficile per team e costruttori del 2020?

Sarà una stagione figlia di quella 2020, penso che per almeno un paio d’anni pagheremo le conseguenze di quello che è accaduto. Molti sponsor avranno problemi a sostenere le squadre come hanno fatto fino ad oggi, a causa delle ripercussioni economiche dovute al coronavirus. Piano piano si tornerà alla normalità e voglio pensare che nei problemi si possa trovare un’opportunità. Aguzzare l’ingegno vuol dire potersi migliorare, bisogna vedere le cose in positivo. Queste situazioni fanno riflettere”.

Parlando di 2021, ti aspetti trovare gli stessi piloti di oggi nel box?

Sono certo che ci saranno due piloti che in questo momento sono sotto contratto Ducati.

Sono 5 in MotoGP, non hai ristretto molto il campo…

Le corse sono competizione e in pista si dimostra di essere degni della squadra ufficiale. Tocca a loro darci una risposta”.

“Dovizioso è un pilota sottovalutato, mi sono stancato di sentire che sono tutti dei fenomeni tranne lui”

Non sarebbe un peccato perdere Dovizioso dopo tutti questi anni insieme?

Andrea è un pilota sottovalutato e un ragazzo d’oro. È sottovalutato perché non è un uomo da social né una persona che vuole apparire più del dovuto. Non è un caso se è stato 3 volte vicecampione del mondo dietro a un pilota come Marc Marquez, quindi chi lo denigra non capisce di motociclismo. Credo che valga di più di quanto abbia fatto vedere. Se ha difetti per cui non è riuscito a vincere il Mondiale? Tutti li hanno, anche Marquez, se è arrivato 2° potrà avere avuto qualcosa in meno di Marc, ma cosa dovrebbero dire tutti gli altri piloti?

Ti danno fastidio le critiche nei confronti di Dovizioso?

Smettiamo di osannare tutti gli altri piloti, se Andrea è arrivato per 3 volte 2° significa che ha qualche merito. Mi sono stancato di sentire chiamare fenomeni tutti quelli che gli arrivano dietro mentre lui passa come uno dei tanti. Penso bisogna rendergli merito per quello che ha fatto. Non mi sembra che sia un brocco”.

Pensi che stia pagando il suo passato, quegli anni in cui non era riuscito a esprimersi al meglio?

Purtroppo temo di sì, perché negli ultimi 5 anni Andrea è stato super competitivo. Io sono in MotoGP dal 2014 e posso dire che ha fatto un lavoro egregio, ho visto crescere la moto, lui e la sua mentalità. Ha 34 anni, ma è un ragazzino di 34 anni, se Valentino a 41 anni è ancora giustamente considerato un top rider non vedo perché Andrea debba essere considerato un pilota vecchio quando è in gran forma mentalmente, fisicamente ed è vicecampione del mondo. Bisogna averre l’onestà intellettuale per criticarlo ma anche per sottolineare le cose belle che ha fatto. E le ha fatte nell’epoca di Marc Marquez.

Tardozzi: “Tutti vogliono che Dovizioso resti in Ducati, anche per lui è un’opportunità”

Quindi rimarrà?

(ride) “Penso che sia volontà di tutti arrivare a una conclusione positiva. Non so io a portare avanti la trattativa, è nelle mani di Gigi Dall’Igna e Paolo Ciabatti che sanno ogni cosa e cosa fare. Credo che anche per Andrea sia un’opportunità andare avanti con Ducati, il pilota da solo non può fare tutto, ogni tanto anche la moto lo aiuta. Ci sono tre elementi: pilota, moto e team, devono funzionare bene insieme, come sta succedendo”.

Non ci sono screzi?

Come in una famiglia, è con la discussione che si va avanti e si migliorano le cose. Di Andrea mi piace la sua correttezza e il fatto si possa parlare senza filtri”.

 

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