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Guintoli: La gamba fuori in frenata in MotoGP? Vi spiego a cosa serve

VIDEO - Il tester Suzuki ha pubblicato un interessante video in cui spiega per bene questa tecnica di guida introdotta da Valentino Rossi

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Quante volte vi è capitato di osservare i piloti MotoGP staccare la gamba interna in frenata per poi rimettere il piede sulla pedana nella fase finale di ingresso curva? Una tecnica che non sembra naturale, che magari potrebbe essere considerata quasi un vezzo alla guida, un modo per fare spettacolo al pari di alcune manovre in MX. 

La realtà è ben diversa, perché dietro questa tecnica c'è la costante ricerca dello stile di guida perfetto, che permette di limare decimi o anche centesimi di secondo ad ogni staccata. In MotoGP si lotta sul filo dei millesimi ed ogni piccolo vantaggio, anche se molto marginale, deve essere sfruttato al massimo. 

In questo video molto interessante, il francese Sylvain Guintoli, tester Suzuki in MotoGP, spiega nel dettaglio questa tecnica, svelando tra l'altro che ad introdurla nel motomondiale è stato Valentino Rossi, poi imitato da tutti i suoi colleghi una volta compresi i vantaggi di questo particolare stile di frenata. 

Questa è la traduzione integrale del video di Guintoli, che secondo noi è davvero molto interessante e sfata anche diverse leggende metropolitane attorno a questa tecnica di guida. 

"Ci sono un sacco di storie e favolette riguardo la tecnica di frenata in MotoGP che prevede di staccare la gamba interna dalla pedana in staccata. Adesso vi spiego per bene perché i piloti hanno iniziato ad utilizzare questa tecnica di guida. 

Perché succede? Le moto, le gomme ed i freno fanno costantemente dei progressi. I piloti cercano sempre nuovi metodi per  sfruttare questi progressi e migliorare le proprie prestazioni in moto. 

Il fatto di staccare la gamba in frenata è una diretta conseguenza dell’incremento dei progressi di moto, gomme e freni. Siamo arrivati ad un punto in cui per colpa della violenza della decelerazione e della forza g così forte in frenata, che il piede semplicemente scivolava via dalla pedana. Una cosa che accadeva a tutti. Valentino Rossi è stato il primo a capire che questo poteva diventare un vantaggio 

Abbiamo iniziato ad osservarlo mentre staccava la gamba in ogni curva, ed abbiamo anche notato che si vedeva perfettamente, perché ha delle gambe molto lunghe e la sua tuta in quel punto è sempre gialla. Abbiamo iniziato a domandarci che diavolo stesse succedendo, quindi tutti abbiamo iniziato a prestare molta attenzione a questa cosa. Molti piloti hanno iniziato a fare la stessa cosa. Per questo il soprannome di questa tecnica è diventato 'The Doctor’s dangle'.

Per contestualizzare questo, di base basta capire che i freni in carbonio hanno portato le MotoGP a prestazioni straordinarie in staccata. La posizione in staccata, non è di certo la più confortevole. Hai tutto il peso sull’anteriore, un enorme spostamento di peso sulle tue braccia ed i tuoi piedi sono abbastanza in alto sulle pedane. Di fatto non sei comodo in quel momento e certi solo di restare in posizione.

Hai anche le ginocchia piegate ed è davvero difficile resistere a tutta la forza g a cui sei sottoposto che cerca di spingerti verso il davanti. Ma se stacchi la gamba in staccata, molte cose cambiano. La prima cosa che accade, è che abbassi il centro di gravità. Quando stacchi la gamba dalla pedana, il piede va verso il basso e non si tratta solo del piede, ma di tutta la gamba. 

Si tratta di peso che metti più giù ed abbassando il centro di gravità si migliora la stabilità in frenata e la prestazione in staccata. Inoltre con questa tecnica riesci anche a scivolare leggermente più indietro sulla moto, perché staccando la gamba riesci ad assumere una posizione migliore sulla moto, più arretrata. 

Questo ti permette di mettere più peso sulla gomma posteriore e questo aumenta molto la stabilità in staccata e l’efficienza complessiva. C’è anche un grande incremento in stabilità, di base staccando la tua gamba, ti senti molto più solido sulla moto, hai molta più presa e puoi usare meglio il piede esterno alla frenata. 

Questo può fare una grande differenza, perché le forze e l’aspetto fisico influiscono molto la staccata. Questa tecnica ti permette di sentirti molto più a tuo agio durante quei secondi in cui senti tutta quella forza g nelle tue braccia.  Staccare la gamba interna in frenata, ti permette di usare anche meglio la gamba interna per fare resistenza sul serbatoio della moto.

C’è anche un vantaggio aerodinamico in questa tecnica. Quando sei in rettilineo, il pilota cerca di avere la posizione più aerodinamica possibile per avere maggior velocità in rettilineo. Quando freni invece è l’esatto contrario, vorresti diventare una sorta di paracadute. I piloti frenano e contemporaneamente si alzano offrendo maggiore resistenza all’aria con il proprio corpo. 

Questo ha un doppio effetto. Il primo è che il vento che il tuo corpo affronta tende a fermare te e la moto, ti aiuta a fermarti prima per un discorso di resistenza aerodinamica. Il secondo aspetto per cui ti aiuta è che le forze in staccata sulle braccia sono davvero enormi in MotoGP. Quel vento che ti colpisce, ti fatto ti spinge all’indietro. Quindi quello che fa è anche di togliere un po’ di peso dalle tue braccia e ti permette di sostenere lo sforzo che richiedono le staccate in MotoGP. 

Portare la gamba fuori dalla forma del veicolo, ti aiuta ancora di più ad avere resistenza aerodinamica ed inoltre la resistenza che ti offre è nel posto giusto. Aggiungi resistenza aerodinamica in basso e questo funziona come se fosse una sorta di ancora, una vera ancora a terra. Ti permette di fermarti ed anche di spostare ancora di più verso il basso grazie all’impatto aerodinamico. 

Questo aspetto è probabilmente un vantaggio davvero marginale, ma in MotoGP  ogni piccolo vantaggio fa la differenza. I piloti non fanno niente per sbaglio. Ogni cosa che vedete in pista, ogni tecnica utilizzata, ogni cosa che potrebbe sembrarvi strana e che vi porta a chiedervi ‘ma che diavolo sta facendo?’ È tutto fatto per cercare di trovare qualche decimo, ma anche centesimi ed ogni frazione di secondo possibile.

Aspetti negativi di questa tecnica? Non credo che ce ne siano! Magari per chi ti deve dare gli stivali, questo potrebbe comportare che ti dovranno dare qualche stivale in più durante la stagione perché quando lo stivale striscia sull’asfalto per molto tempo, di solito vince l’asfalto! Ma in definitiva, ci sono solo vantaggi. 

Volete sapere se funziona sulle moto normali o se potete utilizzare questa tecnica durante le giornate in pista?Come ho detto, il vantaggio è davvero piccolo si tratta di cose molto marginali. Potete certamente provare, ma non credo che sentirete tutta questa differenza fino a che non sarete davvero al limite. Fino a che non starete cercando di segnare il record sul vostro tracciato locale, vi consiglio di non usarla!".

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