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MotoGP, Rossi: "La mia stagione? Il bicchiere è mezzo vuoto"

"Ho sempre gli stessi problemi e nessuna soluzione. Yamaha non si nasconderà dietro ai risultati di Quartararo, sa che bisogna migliorare"

MotoGP: Rossi:

La storia si ripete e il finale non è lieto per Valentino. Anche a Valencia il Dottore si è arreso di fronte ai suoi problemi, navigando in mezzo al gruppo, senza guizzi da segnalare. Il problema è noto, ma la soluzione continua a sfuggire e i risultati vanno di pari passo. Finire l’anno con un 8° posto non è quello in cui sperava e non rimane che sperare nel prossimo.

È stata  una gara difficile come tutta la stagione, non posso esserne contento e il bicchiere purtroppo è mezzo vuoto - non si sottrae al consueto bilancio finale - Speravo andasse meglio, mentre tante volte mi sono trovato in difficoltà. È stato un anno tosto, ma è finito”.

Cosa è successo oggi in gara?

Quello che sfortunatamente mi è già accaduto altre volte in questa ultima parte di stagione: inizio con poco grip con la gomma posteriore e dopo una decina di giri la situazione peggiore. Il problema lo conosciamo, ma non siamo ancora riusciti a risolverlo”.

Le condizioni della pista hanno influito?

Oggi erano la limite per correre, faceva molto freddo ma questa mattina nel warm up, con 10 gradi in meno, dopo 18 giri con la stessa gomma giravo in 1’31”7 mentre in gara, dopo 13 giri, ero un secondo più lento. Però non è un problema che ho sempre, per esempio a Sepang era andato tutto bene. Non so perché succeda, anche Vinales oggi è stato in difficoltà, solo Quartartaro non ha aviuto problemi”.

Quartararo rischia di mascherare i problemi della M1?

Non credo che la Yamaha commetta gli errori del passato, nascondendosi dietro i risultati di Fabio. Sanno benissimo che abbiamo dei problemi e che abbiamo bisogno di migliorare per tornare a vincere. Io credo che l’arrivo di Quartararo sia stato solamente positivo per la Yamaha, è andato più forte di quanto io mi aspettassi”.

Cosa bolle in pentola per i test di martedì?

Ci saranno delle novità, anche se al momento non posso essere più preciso. Stanno lavorando soprattutto sul motore, ma anche su telaio ed elettronica”.

La velocità massima è la mancanza principale?

Sicuramente è fondamentale per lottare per la vittoria, in Yamaha lo sanno e stanno lavorando su questo punto”.

La M1 non è la MotoGP più veloce, ma la tua è spesso la più lenta…

Non so il perché, sono il pilota più alto, ma lo ero anche 5 anni fa e non soffrivo così tanto. Logicamente, avendo problemi in accelerazione anche la velocità poi ne risente, perché esci più lento dalle curve. Se sarei d’accordo a un peso limite per moto più pilota? Certo che sì, ora i piloti più grandi sono più svantaggiati e nel motorsport la MotoGP è l’unica classe a non prevederlo, ma non penso che le cose cambieranno”.

Martedì debutterà nel tuo box David Munoz come capotecnico, cosa ti aspetti da lui?

Innanzitutto questi test saranno importanti per capire come lavorare insieme, dovremmo farlo in modo diverso rispetto a ora. Gli obiettivi saranno migliorare la strategia in qualifica e soprattutto risolvere quei problemi che mi porto dietro dal Gran Premio dell’Austria. Logicamente voglio un 2020 migliore del 2019, penso che il mio potenziale sia maggiore”.

Anche il prossimo anno si chiuderà la stagione a Valencia e sei stato molto critico su questa scelta.

Questa notte c’erano 5 gradi, fino a qualche anno fa il clima era migliore ma ormai siamo in pieno inverno e oggi era pericoloso correre con temperature così basse. Capisco che per Dorna sia importante chiudere la stagione in Spagna, ma sarebbe più intelligente anticipare la gara di Valencia e finire a Sepang. Alla fine sono loro a potere decidere”.

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