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MotoGP, Marquez domina a Rio Hondo, Rossi beffa Dovizioso

Vittoria e testa del Mondiale per il 93, mentre il Dottore frega il forlivese all'ultimo giro, 4° Miller seguito da Rins e Petrucci, Morbidelli centra Vinales e finiscono a terra

MotoGP: Marquez domina a Rio Hondo, Rossi beffa Dovizioso

Più che il Gran Premio d’Argentina è sembrato quello del Texas, dove Marc Marquez ha sempre dominato incontrastato. A Termas de Rio Hondo si è infatti visto un copione praticamente identico, dal momento che lo spagnolo ha salutato il gruppo al via per poi correre incontrastato verso la vittoria. Nella settimana in cui la MotoGP si è trasformata in un Far West, Magic Marc ha indossato l’abito dello sceriffo, ripristinando l’ordine.

Una sentenza che non ammette appello quella del 93, il quale non ha lasciato nemmeno le briciole agli avversari, costretti ad accontentarsi della bagarre per il secondo posto. Marc saluta quindi Termas col bottino pieno al termine di un weekend dove si è rivelato vero e proprio rullo compressore. Il primo indizio era arrivato nelle libere del venerdì, dove nessuno ha saputo contenerlo sul passo gara, poi la conferma sul giro secco nelle qualifiche, infine la superiorità manifestata in gara, a tal punto da arrivare al traguardo con 9"8 di vantaggio. Mai aveva fatto registrato un simile margine in condizioni d'asciutto nella top class.

Alle spalle dello spagnolo è stata invece un’orgia di sorpassi, quasi a ricordare il Gran Premio di Assen dello scorso anno. Da una parte le Ducati di Dovizioso, Petrucci e Miller, dall’altra le Yamaha di Rossi e un super Morbidelli, a cui si è poi aggiunta anche la Suzuki di un redivivo Alex Rins. Ne è uscito un confronto serrato a colpi di staccate al limite e controsorpassi. A fare da padrona è stata però l’esperienza di Dovizioso e Rossi, i quali hanno capito che era meglio staccarsi dal gruppo e giocarsela tra di loro all’ultimo duello con una scelta di gomma opposta (Rossi media, Dovi soft).

Una sfida quindi tutta italiana, dove il Dottore ha giocato di sciabola e fioretto, per poi infilare il forlivese nel corso dell’ultima tornata, senza lasciagli speranza di risposta. In questo confronto tricolore, Marquez non può che ringraziare Rossi, il quale ha tolto punti pesanti a Dovizioso, costretto ad accontentarsi del terzo posto e del secondo nel Mondiale. Un risultato non certo da buttare per Andrea, su una pista che negli anni ha servito più delusioni che sorrisi a Borgo Panigale. Rimanendo in tema Ducati, non sfugge poi all’occhio il quarto posto di Jack Miller, il quale ha saputo fare meglio di Danilo Petrucci, soltanto sesto preceduto dalla Suzuki di Alex Rins.    

C’è chi poi nemmeno è arrivato al traguardo. Un vero e proprio dramma si è infatti consumato dall’altra parte del box Yamaha, dal momento che Franco Morbidelli ha centrato sfortunatamente Maverick Vinales nell’ultimo giro, finendo entrambi a terra. Ad approfittare dell’uscita di scena dei due sono stati Nakagami e Quartaro, che hanno preceduto l’Aprilia di Aleix Espargarò, nona al traguardo davanti alla KTM di Pol Espargarò.

Se in casa Honda Marquez finisce il suo weekend a ballare a passi di twist, Jorge Lorenzo deve consolarsi del dodicesimo posto dopo un fine settimana condito da non poche difficoltà. Alle sue spalle Cal Crutchlow, costretto a scontare un ride through per partenza anticipata quando era in quarta posizione. Dietro il britannico, vincitore un anno fa a Termas, la Ducati di Bagnaia, e la KTM di Zarco. Brucia infine vedere Andrea Iannone in fondo al gruppo. In America ci si appella alla fortuna.  

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