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MotoGP, Dovizioso: "Ducati sta facendo preoccupare Marquez"

"Per la gara avere una sola strategia non basterà, le gomme saranno la chiave. Metto me, Marc e Lorenzo sullo stesso livello"

MotoGP: Dovizioso:

Essere marcati a uomo da Marquez in qualifica non è cosa da tutti i giorni, significa avere il rispetto da parte di un pilota che, fino a qualche mese fa, sembrava imbattibile. È capitato a Dovizioso oggi, con Marc nel ruolo di ombra del ducatista. Poco conta che fra i due litiganti a godere sia stato il terzo (Lorenzo), Andrea è pronto alla lotta.

Normalmente in MotoGP non succedono situazione del genere, con tanti piloti ad aspettarsi, anche perché se rallenti troppo poi le gomme non rendono al meglio - spiega - Un po’ mi ha dato fastidio, ma in certe situazioni devi essere intelligente. Marc ha fatto la sua strategia, niente di non permesso dal regolamento, non posso puntargli contro il dito. Poteva permetterselo perché aveva il primo tempo, mentre io ero in seconda fila. Ho dovuto trovare una finestra per provarci, ma purtroppo ho dovuto superare Bautista e sono quasi caduto, un po’ di tempo l’ho perso”.

Probabilmente più di quei 14 millesimi che gli hanno negato la pole, ma essere tenuti d’occhio da Marquez è comunque un motivo di orgoglio.

La Ducati si sta dimostrando competitiva e questo fa effetto - dice Andrea - A inizio stagione c’era uno strapotere della coppia Marquez-Honda, mentre ora la situazione sta cambiando. A prescindere dai suoi punti di vantaggio, Marc non vuole vincere solo questo campionato ma anche il prossimo. Si sta preoccupando per il futuro ed è giusto che sia così.

La Rossa ora è la prima forza del Mondiale e questo rende oltre modo orgoglioso il Dovi.

Se penso al 2013 e a dove siamo ora, la differenza è enorme ma c’è voluto tempo - ricorda - Abbiamo migliorato insieme, passo dopo passo, abbiamo capito cosa cambiare e non è stato semplice. Sono orgoglioso di essere stato parte di questo processo dall’inizio, per me è speciale trovarmi in questa situazione. Mi sento parte di un gruppo che ha sofferto tanto e ora sono contento”.

Anche se il titolo è quasi impossibile, la Ducati e Andrea possono prendersi ancora qualche soddisfazione prima della fine della stagione.

È vero che Marc può controllare mentre io devo vincere - dice - Però non è un dovere assoluto, bisognerà essere lucidi e intelligenti. Io ho una mia idea su come interpretare la gara, ma in un campionato così equilibrato possono succedere tante cose. Devi avere più di una strategia pronta”.

Le gomme, ancora una volta, saranno una delle chiavi.

La scelta è per me più o meno chiara - rivela - Sono stato molto veloce usando la dura sia all’anteriore che il posteriore, l’importante sarà riuscire a salvaguardarle. Quali sono i livelli in campo? Ho visto Marquez forte in tutte le condizioni, mentre Lorenzo soprattutto con le gomme nuove, però voglio mettere noi tre tutti sullo stesso piano, anche se forse non è così”.

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