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MotoGP, Lorenzo: "In Ducati qualcuno già mi rimpiange"

"Vincere ad Assen? Non c'è due senza tre...dove devo firmare?" il campione della Ducati pronto a confermarsi dopo le vittorie del Mugello e Montmelò

MotoGP: Lorenzo: "In Ducati qualcuno già mi rimpiange"

Jorge Lorenzo è senza dubbio uno dei piloti più attesi in questo weekend di Assen. Forte di un momento di forma incredibile e di due vittorie consecutive raccolte tra Mugello e Montmelò, lo spagnolo è pronto a confermarsi nella tappa olandese del mondiale, su un tracciato che in passato gli ha regalato fortune alterne intervallate dal brutto infortunio del 2013.

"Non c'è due senza tre? Magari! Dove devo firmare?" . Queste le prime parole del campione della Ducati, che con Assen ha una sorta di conto in sospeso: "La verità è che Assen arriva in un momento importante del calendario, perchè da quando nel 2013 mi sono fatto male la clavicola - Jorge si fratturò la clavicola il giovedì e corse il sabato, compiendo un'impresa storica -  non ho più ottenuto un buon risultato. Lì avevo iniziato un fine settimana benissimo, andavo fortissimo ed ero in un momento di forma bestiale".

Lo spagnolo spiega che da quell'edizione del GP di Assen, qualcosa si è rotto nel suo feeling con la pista: "C'era molta pioggia e sono caduto e da quel momento ho qualche difficoltà con questa pista. Però nel 2015 ho fatto terzo con il sole e sembra che questa volta ci sarà il sole".

"La moto non è mai stata così a posto - analizza Jorge -  non è mai stata così completa. Nella gara del 2017 Petrucci ha lottato fino alla fine, e chi non stava lottando per il mondiale e poteva spingere andava forte con la Ducati. Bautista era forte, Redding era forte, quindi non credo che la pista sia problematica per la nostra moto".

Stuzzicato riguardo le parole di Marquez sui festeggiamenti del muretto Ducati diversi rispetto a quelli delle vittorie di Dovizioso, Lorenzo si esprime in maniera molto netta: "Marc (Marquez, ndr) ha detto che le mie vittorie sono celebrate con meno affetto rispetto a quelle di Dovizioso. Ma io penso sia il contrario - puntualizza il pilota spagnolo- penso che in Ducati non si sia mai celebrata una vittoria come stiamo facendo noi nel box, come abbiamo celebrato queste due vittorie. Quasi come se avessimo vinto il mondiale, è il mio modo di festeggiare, come ho sempre fatto in tanti anni di mondiale".  

Jorge Lorenzo festeggia al Mugello

"Io vedo le persone felici nel box, soddisfatti per tutto il lavoro che ci è costato e che ha portato questo". Lorenzo racconta così il clima in squadra e spiega quanto siano state importanti queste vittorie:  "Quando corri tanti mesi senza portare risultato e poi vinci, è più speciale rispetto a quando vinci spesso".

Al pilota viene chiesto quali siano i comportamenti da parte dei "piani alti" di Borgo Panigale, se dopo le due vittorie avesse ricevuto qualche chiamata in particolare per esprimere rammarico per la sua partenza: "Non si parla apertamente in questo modo, ma ho la sensazione che molte persone avrebbero avuto piacere che questo binomio fosse continuato".

"Non cambia nulla per me - spiega Lorenzo parlando dell'approccio ad Assen dopo le due vittorie del Mugello e Montmelò - non abbiamo molto da perdere. Siamo così lontani che non abbiamo nulla da perdere. Possiamo recuperare qui ad Assen, oppure il mondiale potrebbe complicarsi di più. Da un certo punto di vista, Marc (Marquez, ndr) è quello che dovrebbe stare più tranquillo per il vantaggio che ha, ma ha anche molto da perdere. Noi non abbiamo molto da perdere, e abbiamo una moto molto completa".

Marquez è ovviamente il rivale n°1 per la lotta al titolo, e sarebbe importante trovare i suoi punti deboli

"Lui è molto forte in tutti i sensi. Non si può avere tutto, ovviamente. Se hai una ambizione e una voglia di vincere e non arrenderti mai come ne ha lui, questo qualche volta può essere un punto negativo. Ma quest'anno è anche più regolare e non si riesce a riprendere in classifica".

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