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MotoGP, De Puniet: Marquez può vincere tutte le gare

"A Le Mans ha giocato con gli avversari. Il suo stile di guida è incredibile: usa il gomito come fosse la terza ruota della sua moto"

MotoGP: De Puniet: Marquez può vincere tutte le gare

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Commentatore in tv, collaudatore per la Suzuki MotoGP e pilota nell’endurance, Randy De Puniet può osservare il mondo delle corse da tutte le sue prospettive. Soprattutto, il francese ha guardato con attenzione Marc Marquez e quello che ha visto gli è piaciuto. Randy ha le idee chiare dopo il GP di Le Mans: la coppia da battere quest’anno è quella formata dallo spagnolo e dalla Honda numero 93.

“La mia impressione è che oggi Marc Marquez sia più forte di chiunque altro - ha commentato dopo il GP di Francia - Ancora una volta ha giocato un po’ con i suoi avversari”.

In una pista in cui solitamente erano le Yamaha a farla da padrone. Per questo, De Puniet non fatica a fare un pronostico per il Mugello.

In teoria la Ducati non andrà male, ma immagino che Marc potrà vincere la gara in un circuito in cui normalmente non è favorito. Ho l’impressione che potrà vincere ogni gara fino alla fine della stagione” la sua opinione.

C’è chi sostiene che la fine del campionato sia già scritto, nonostante manchino ancora 14 GP al termine.

Anche in caso di infortunio o di qualcosa che lo penalizzasse, avrebbe un buon bottino - spiega Randy - Lo abbiamo visto in Argentina, dove era in grado di girare un secondo più veloce dei suoi avversari”.

E poi c’è la sua moto.

Mi sembra che quest’anno la Honda sia la migliore moto sullo schieramento. All’inizio della scorsa stagione non funziona alla perfezione e Marquez commise alcuni errori, ma durante l’anno è migliorata molto. Ora è molto più stabile in frenata e in entrata di curva e l’accelerazione e la velocità massima sono migliorate. Ciò mostra che hanno lavorato molto sulla moto e Marc ha molto più vantaggio rispetto a un anno fa”.

Il pilota della Honda è stato l’autore di una piccola rivoluzione nel modo di guidare una MotoGP.

Marquez è un pilota incredibile e ha uno stile che gli permette di guidare con  praticamente tutto il corpo che striscia per terra. Sembra che forzi la perdita di aderenza all’anteriore in modo di capire dove sia il limite. È una cosa impressionate e la adoro, perché vedi come si diverte e guardarlo è un piacere”, spiega De Puniet.

Questa sua caratteristica gli ha permesso di trovare un metodo molto empirico, ma redditizio, per capire quale sia il limite.

Marc forza le cadute, fa scivolare la gomma anteriore per vedere fino a dove può arrivare. In prova arriva un momento in cui trova il limite, ma non cade in gara - continua il pilota francese -  Ha questa abilità di guidare con il corpo fuori dalla moto e tocca l’asfalto con il gomito come se fosse una terza ruota, questo gli permette di salvarsi in delle situazioni in cui ogni altro pilota cadrebbe. È incredibile”.

Per i rivali sarà dura batterlo e De Puniet non lo nasconde.

Anche Vinales è un pilota molto bravo. Mi piace molto e penso che lo scorso anno avrebbe potuto vincere il titolo, ma forse fatica un po’ di più dal punto di vista psicologico. Quanto tutto funziona bene, può essere un rivale per Marc, ma quando sorgono dei problemi è difficile per lui calmarsi e trovare la sua strada. È simile a Lorenzo".

E Dovizioso?

"Dovizioso è un pilota molto completo che non commette errori, l’anno scorso mi ha sorpreso battendosi con Marc per la vittoria. Ha mostrato un nuovo lato di sé e penso che quest’anno sia ancora più forte, ma gli è mancata fortuna e si è allontanato dalla corsa per il titolo”, conclude.

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