English
Italiano
È trascorsa una sola settimana dal primo test di Valencia, ma per la MotoGP è già tempo di tornare in pista. Da oggi fino a venerdì alcune squadre della classe regina saranno impegnate per una tre giorni di test sul tracciato di Jerez. L’occasione per macinare ulteriori chilometri e prendere confidenza in vista della prossima stagione. Tra i protagonisti Andrea Iannone e la Suzuki, che sette giorni fa al Ricardo Tormo lasciarono subito il segno, dimostrando di essere una delle rivelazioni. Proprio il pilota di Vasto risulta nuovamente tra i più veloci, tanto da essere terzo alle spalle della coppia Avintia, formata da Hector Barbera e Loris Baz. Lo spagnolo e il francese scendono sotto il muro dell’1’40, racchiusi in soli 55 millesimi. Rispetto al crono dell’iberico di 1’39”751, The Maniac accusa poco più di tre decimi di margine (+0.398).
In casa Suzuki non c’è Alex Rins, vittima di una caduta lo scorso mercoledì, che gli ha causato la lesione di due vertebre. Lo rivedremo soltanto il prossimo febbraio a Sepang l’iberico, al suo posto il collaudatore Tsuda. Tra i presenti anche i team clienti Ducati, con Bautista (+0.563) che si inserisce alle spalle del numero 29. Nonostante il mezzo secondo di ritardo, lo bracca da vicino Danilo Petrucci, presente con la Ducati GP17 (+0.681). Il pilota di Terni precede il compagno Redding (+0.756) e Michele Pirro (+0.862), poi l’Aprilia di Aleix Espargarò (+0.852), in ritardo di oltre otto decimi.
In pista anche KTM, che vede in azione soltanto Bradly Smith, dal momento che Pol Espargarò non ha ricevuto il nulla osta da Yamaha, come accaduto al connazionale Jorge Lorenzo. L’inglese incassa un ritardo dalla vetta che sfiora i tre secondi (+3”197).
Assente Ducati Factory e Honda, che ha concesso a Marquez e Pedrosa vacanze anticipate. Per il team giapponese saranno di scena soltanto Hiroshi Aoyama e Jack Miller, attualmente nono.
A Jerez non troveremo nemmeno la Yamaha ufficiale. In seguito alla diatriba sul caso Lorenzo, la Casa dei Tre Diapason non ha potuto sfruttare questa tre giorni di test, optando quindi per una strada alternativa, ovvero quella di provare sul tracciato di Sepang. In Malesia Rossi e Vinales condivideranno l’appuntamento insieme ai debuttanti del team Tech3, Jonas Folger e Johann Zarco.
Tornando alla Spagna, oltre alla MotoGP, a Jerez in azione anche le derivate, con Ducati che inaugurerà proprio oggi questo secondo appello. Melandri e Davies proseguiranno il lavoro su ciclistica e motore intrapreso ad Aragon, trovando questa volta un tracciato molto più scorrevole che presenta maggiore grip. Il britannico si conferma al momento il migliore in casa Ducati, grazie al crono di 1’40”776, risultando sette decimi più veloce in confronto al ravennate, al momento sul crono dell’1’”41”492. Davanti a tutti la Kawasaki di Johnny Rea col tempo di 1’40”451, mentre il compagno Sykes è attardato di circa sei decimi. .
Rispetto alla giornata di lunedì, questa volta il meteo non ha guastato i piani, perché brilla il sole sul tracciato iberico. Per il momento il pericolo pioggia sembra essere scongiurato, nonostante in mattinata la pista presentava tratti umidi, ritardando di conseguenza l’inizio della sessione.
