Non mentiva ieri Fabio Quartararo quando diceva che questo rappresenta per lui il primo vero test da quando è in Yamaha per quantità di novità portate. In Giappone hanno lavorato alacremente durante l’inverno per aggiornare in tutti gli aspetti la M1.
A Iwata, nelle scorse stagioni, erano rimasti indietro alla concorrenza per quanto riguarda l’aerodinamica e hanno tutta l’intenzione di colmare il gap in tempi brevi. Delle nuove ali abbiamo parlato già durante i test, ma non sono l’unica novità, perché oggi a Sepang ne sono apparse altre due sulla moto di Quartararo.
Una è lo ‘scalino’ che Aprilia ha introdotto per prima, una soluzione sperimentata poi sia da Honda, che da Ducati e KTM. Da oggi la può vantare anche la M1, che ha usato forme molto spigolose per questo elemento aerodinamico.
Un altro ‘must’ della MotoGP 2023 sono i diffusori inferiori, di cui Ducati rivendica la paternità. Solo poche ore fa KTM aveva svelato una sua interpretazione su questa soluzione e anche Yamaha ha percorso una strada simile.
Tutte le novità, per il momento, sono state montate solo sulla moto di Fabio mentre Morbidelli, dopo avere provato le nuove ali, è tornato alla configurazione aerodinamica 2022.