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SBK, Rea: "Se non avessi ceduto a Redding saremmo finiti entrambi a terra"

"Io non potevo permettermi di perdere punti. Purtroppo oggi avevo problemi a fermare la Kawasaki, infatti ho sofferto. Il sorpasso di Toprak su Redding? Preferisco non commentare"

SBK: Rea:

Protagonista per gran parte della gara di un duello con il campione del mondo in carica, Johnny Rea è uscito a bocca asciutta dalla bagarre per il podio, a tal punto da essere sopravanzato da Scott Redding, protagonista nel finale di un sorpass molto efficace ai danni del Cannibale. Da parte del portacolori Kawasaki c'è amarezza per l'epilogo della manche del sabato, considerando che le sue aspettative erano ben altre. 
 

“Tutto sommato la gara è andata abbastanza bene - ha detto - avevo infatti un buon ritmo e un buon passo. Ero veloce, anche se non abbastanza nel finale. Fermare la moto era un problema così come tenerla in posizione. Ho faticato molto ed ero costretto a frenare in anticipo, la moto non si fermava mai. La posizione non riflette la nostra competitività, ma è un buon segnale quando un quarto posto ti dà questa amarezza. Spero di essere più veloce domani. Alvaro è stato davvero efficace oggi, aveva un ottimo passo. Mi congratulo con lui. Sul rettilineo riusciva a sorpassarmi davvero forte "

Credi che la battaglia tra te a Toprak sia stato un regalo nei suoi confronti?

“Lui aveva un passo migliore e io ho avuto un calo, mi sono preso dei rischi e sentivo che l’anteriore faticava molto. Certamente Alvaro e Scott hanno guadagnato dalla nostra battaglia, ma avevo un passo migliore di toprak, così quando mi sorpassava provavo a stargli davanti. Ogni volta al T1 era la solita storia e dovevo ricominciare da capo. Poi ha cominciato a piovere qualche goccia”.

Ma la pista stessa era insidiosa...

“Sì se riesci a tenere le gomme calde è un discorso ma c’erano delle zone in cui ero nervoso, non mi sentivo a posto, soprattutto negli ultimi giri”.

Cosa pensi del sorpasso di Toprak su Redding?

"Preferisco non commentare”.

Sta di fatto che nella bagarre con Scott, Johnny ha dovuto cedere il passo.

"Quello era l'ultimo giro e Scott non aveva nulla da perdere. Ci ho provato, lui ha risposto in modo aggressivo. Ho pensato: se andiamo avanti così finiamo entrambi a terra e io non potevo permettermi di perdere punti. A volte bisogna anche cedere ed è quello che ho fatto, anche perché alla curva 20 ero in difficoltà con i freni".

Infine una considerazione su Locatelli e quanto accaduto al via.

"Penso sia stata una manovra stupida, ma non ho visto di preciso cosa sia accaduto. La curva 1 di Most è stupida e basta vedere quanto accaduto nella SSP. A volte basta confrontarsi" 


 

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