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MotoGP, Rins: “Il nuovo motore Yamaha è più potente, lo useremo da Le Mans”

“Abbiamo migliorato la velocità massima e ci permette di guidare meglio e di avere una miglior trazione”. Più cauto Quartararo: “Ci sono aspetti positivi, ma va provato in un fine settimana di gara per avere un’idea reale”

MotoGP: Rins: “Il nuovo motore Yamaha è più potente, lo useremo da Le Mans”

È un momento decisamente positivo quello che sta vivendo in questo momento la Yamaha. Dopo la pole position e la piazza d’onore conquistate nel GP di Spagna con Fabio Quartararo, la Casa giapponese si sta mettendo in luce anche in questo lunedì di test sul tracciato di Jerez de la Frontera, dove sono proprio suoi due alfieri a comandare la classifica dei tempi nella seconda metà di giornata. Secondo alle spalle di Quartararo, Alex Rins non può che tracciare un bilancio più che positivo di questo avvio di test, mostrandosi particolarmente soddisfatto soprattutto del nuovo propulsore sviluppato dalla Casa di Iwata.

“Cosa ho provato? Il nuovo motore. È bello e più potente. Yamaha ha lavorato sulla velocità massima, che un po’ ci mancava, e siamo chiaramente migliorati di 2 km/h. È un ottimo risultato e useremo questa terza evoluzione del motore già a Le Mans. Io e Fabio lo avremo nella prossima gara e penso anche i piloti Pramac, se lo apprezzeranno - ha raccontato Alex - Abbiamo anche fatto qualche prova d’assetto. È andata abbastanza bene e ho migliorato di 5 decimi il mio giro più veloce qui a Jerez, quindi posso ritenermi abbastanza contento”. 

Un motore più potente era la priorità per questo test, ma non l’unico punto su cui deve lavorare il costruttore nipponico. 

“Sì, con più potenza guidi meglio, hai una trazione migliore e possiamo dire che ti complichi meno la vita in pista. Ma ci sono certamente più punti in cui migliorare, come l’elettronica, e questo genere di cose - ha osservato Rins - Sono abbastanza contento perché, oltre alla potenza extra, il lavoro che abbiamo fatto sul set-up mi permette di avere un miglior inserimento”.

Trovarsi a gestire più potenza non è stato un problema per lo spagnolo in fase di frenata. “Non in questo caso perché abbiamo provato alcune soluzioni nella messa a punto del telaio che mi hanno aiutato a ridurre la velocità della moto - ha spiegato - Questo è stato chiaramente un vantaggio e ha funzionato bene”.

Al 29enne è mancato qualcosa rispetto a ciò che si sarebbe aspettato da questo lunedì di test? “Non molto. Le mie condizioni fisiche non erano delle migliori dopo la caduta di venerdì, quindi oggi abbiamo provato le cose più importanti, quelle che erano le priorità. Dopo Le Mans, faremo due giorni a Misano che saranno utili per provare più cose, ma ho comunque realizzato almeno 50 giri”, ha risposto.

Un ottimo modo per lasciare l’Andalusia, dopo un fine settimana che ha visto la M1 risorge e ritrovare il podio con Fabio Quartararo. 

“È sicuramente promettente - ha concluso Rins - Fabio è stato velocissimo qui questo weekend e anche oggi, quindi vedremo come andrà. L’idea è quella di essere sempre sul podio”.

Quartararo: “È stato un buon test, ma non dobbiamo essere troppo ottimisti”

Buoni riscontri su questo lunedì di test arrivano anche dal lato del box occupato da Fabio Quartararo. Per quanto il pilota transalpino non voglia sbilanciarsi in commenti troppo entusiasti. 

È stato un test positivo, anche se a fine giornata c’era molto vento ed è stato molto difficile guidare bene. Sono comunque contento di aver provato il nuovo motore, che sembra positivo. Vedremo se lo useremo o no, dovremo analizzare tutto, ma in generale è stato un buon test” ha affermato il pilota francese, più cauto nei giudizi rispetto al suo compagno di squadra:Se ho avvertito un incremento nella velocità massima? È difficile da dire esattamente per via del vento, però è vero che il nuovo motore ha degli aspetti positivi. Dovremo controllare molto bene come va, ma credo sia buono”.

Come detto da Rins, anche Fabio ha confermato che la finalità di questo lunedì era più che altro quella di provare il nuovo propulsore. 

Abbiamo provato qualche cosa in più, ma giusto a livello di assetto. Abbiamo provato soltanto una sella leggermente diversa, ma non fa una grande differenza. Ho avuto le sette sensazioni che avevo con l’altra. Dai dati non si vedono differenze, ma sembra andare un pochino meglio nella galleria del vento, quindi magari la terremo comunque - ha affermato - Qui il rettilineo è molto corto, ma la cosa più importante del test era avere con il nuovo motore la stessa agilità che abbiamo con quello standard. Dobbiamo fare degli aggiustamenti, ma le sensazioni sono piuttosto buone. Credo ci serva ancora un pochino di tempo per avere dei vantaggi da questo propulsore ma ci sono degli aspetti positivi e credo sia ottimo”. 

Oltre a essere più potente, il nuovo propulsore sembra anche essere un po’ più aggressivo del suo predecessore.

Era questo che dicevo: era un po’ troppo aggressivo al primo tocco e siamo intervenuti con l’elettronica per addolcirlo un pochino. Anche sul rettilineo, sebbene qui sia molto difficile da vedere dato che è molto breve - ha spiegato El Diablo - Come ho detto ci sono delle cose positive, che speriamo di sentire meglio su tracciati con un rettilineo un po’ più lungo”.

Una pista come potrebbe essere quella di Le Mans.

“Stiamo parlando del fatto di averlo lì. Sarebbe molto positivo” ha riconosciuto Fabio, raggiunto quest’oggi ai piani alti della classifica dal suo compagno di squadra Rins: Quella di oggi, per me, è una giornata in cui i tempi non contano niente. Prima di tutto il vento era molto forte e la pista è molto gommata oggi. Volevo finire presto anche perché se aspetti le 17:30, quando le temperature scendono, riesci a fare un buon tempo, ma non è una cosa davvero positiva perché quando poi vai su un altro tracciato senti che l’aderenza non è altrettanto buona. Oggi abbiamo concluso la giornata alle 15, quando la temperatura era molto elevata e abbiamo girato in 1’36”3 senza forzare troppo, perché non volevo commettere errori e cadere. È andata abbastanza bene”.

Quartararo ha poi confermato di aver messo a segno il suo miglior tempo e la velocità massima di oggi con il nuovo motore: “Sì, anche la velocità massima dipende dal nuovo motore, ma come dicevo per me è un po’ falsata dal fatto che dipende anche da come esci dalla curva precedente e il fatto di avere tanto grip ci è di aiuto. Vedremo. Credo che il modo migliore per vedere la realtà sia provarlo in un fine settimana di gara”.

Comunque un buon modo per concludere quelli che potrebbero essere considerati i migliori quattro giorni per El Diablo degli ultimi tre anni. 

“Quella di oggi è stata una buona giornata, ma credo che quest’anno siamo troppo ottimisti riguardo ai test: per me è stata soltanto una giornata d’allenamento in cui provare il nuovo motore - ha affermato - Non voglio ritenermi felice oppure no. È stata una buona giornata perché il passo era buono. Soprattutto al mattino, che abbiamo girato costantemente sull’1’36. Però andiamo avanti un passo alla vola e, come dicevo ieri pensando a Le Mans, non dobbiamo essere troppo ottimisti e vedere come andrà: magari saliremo di nuovo sul podio o magari chiuderò 6° o 10°. Daremo come sempre il 100%”.

Photo credit: Pier Luca Brunetti

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