L’appuntamento inaugurale della stagione 2025 della MotoGP ha visto Pecco Bagnaia prendere una bella batosta. Non che i due terzi posti conquistati nella Sprint Race e nella gara non siano stati positivi, ma il fatto che non abbia avuto neppure mezza possibilità di attacco sul suo nuovo compagno di squadra Marc Marquez, è suonato nella sua testa come un segnale di allarme per il futuro e per il modo in cui il campionato si potrà dipanare.
Non appena rientrato al box domenica pomeriggio al termine del GP di Buriram, il piemontese ha subito palesato le proprie perplessità cercando spiegazioni su ipotetiche défaillance tecniche e di gomme. Una reazione che ben fa capire quanto abbia subito psicologicamente il dominio del campione di Cervera. Per evitare un doppio crollo mentale e prestazionale le indicazioni del mentore Valentino Rossi potrebbero rivelarsi salvifiche, ma secondo l’attuale commentatore per TNT Sports Sylvain Guintoli anche il Dottore potrà fare ben poco.
“Non so quanto Valentino possa aiutarlo. Pecco sa cosa deve fare ed è consapevole del suo potenziale. Al suo posto sarei preoccupato. Lui sa che Marc, nel 2024, con una moto inferiore era in grado di lottare. Ricordate l’ultimo giro a Jerez l’anno scorso? In quel momento stava guidando un moto vecchia di un anno per un team privato. L’italiano è sotto pressione perché sa che avrà un compito difficile. Da pilota è senz’altro una brutta situazione. Non è bello avere Marc Marquez come vicino di box, specialmente perché può avere accesso alle tue stesse infomrazioni”, ha dichiarato.
Per il francese, però, non tutto è già deciso. “A mio avviso Bagnaia non ha ancora mostrato tutto di sé e credo che quest’annata potrebbe essere quella buona per tirarlo fuori - ha proseguito nel ragionamento – Lui sa quanto talento abbia Marc, quanto sia veloce e forte mentalmente, in ogni caso, sebbene sarà un Mondiale arduo, quando la pressione è massima lui fiorisce”.
In linea con quanto sostenuto dal transalpino,un altro ex come Neil Hodgson, convinto che il due volte iridato non abbia ancora raggiunto il suo apice come atleta. “E’ in fase di apprendimento e di crescita. Penso che avremo delle sorprese e delle gran gare. Entrambi cercheranno di affermarsi come il numero uno e altri rilasceranno i freni. Pecco è brillante e non cederà un millimetro al compagno. Dalle qualifiche ai GP dovrà dimostrarsi perfetto. Glielo abbiamo già visto fare diverse volte e poi è l’unica arma che possiede per poter battere l'iberico”, ha concluso.