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MotoGP, Raul Fernandez: "Il riferimento in Aprilia sarà Martin, è il campione del mondo"

"Ma sento quest'anno di avere una grande opportunità,  è il primo anno in cui inizierò da subito su una moto Factory. Il team ora ha una mentalità chiara, lo scorso anno non fu possibile averla da subito. Quest'inverno ho lavorato su me stesso, cercando di levarmi di dosso il peso delle mie ambizioni"

MotoGP: Raul Fernandez:

Il team Trackhouse Racing ha aperto oggi le danze delle presentazioni dei team MotoGP per la stagione 2025. Il team americano ha mostrato ai fan ed agli addetti ai lavori la nuova livrea della RS-GP25 con cui Raul Fernandez ed Ai Ogura affronteranno il campionato in classe regina. Per lo spagnolo, unico pilota Aprilia rimasto del precedente schieramento, si prefigura un anno di grandi opportunità.

Con l'arrivo infatti del rookie Ogura, campione del mondo Moto2, dall'altro lato del box, e del campione del mondo di MotoGP Martin e di Bezzecchi nel team ufficiale, l'Aprilia si presenta alla partenza con uno schieramento di spessore. Per Raul Fernandez, al suo quarto anno in MotoGP, sarà anche la prima stagione in sella su una moto factory sin dalla prima gara (nella scorsa stagione la ricevette soltanto a metà campionato a Silverstone). Le aspettative sono quindi alte sulle spalle dello spagnolo, ma è Raul stesso a lasciar intendere un cambio di mentalità maturato durante la pausa invernale, meno focalizzato sul risultato e più sul proprio percorso di crescita.

Il tuo 2025 sull'Aprilia è già iniziato nei test a Barcellona. Hai avuto modo di provare alcune novità?
"La novità maggiore sono state alcune persone nuove nel box - è intervenuto lo spagnolo al termine della presentazione - ma a Barcellona non ho utilizzato la nuova Aprilia. Ho girato più che altro per ottenere dei dati e capire alcune cose dopo la gara. Questo è stato un periodo prestagionale diverso per me rispetto agli altri anni. Come avete visto dalla presentazione avremo anche un nuovo partner sulla moto, nel complesso sono molto soddisfatto".

Hai detto di aver affrontato un inverno diverso.
"Questo inverno mi sono allenato molto, ho lavorato molto anche su me stesso. Negli ultimi due anni mi sono infortunato due volte al braccio, per qualche motivo non ero ancora nella forma ottimale. Ho cambiato personal trainer, ma ho lavorato anche sull'aspetto psicologico, sulla mia mentalità. Ho cercato di togliermi di dosso un po' di quella pressione, dovuta alle mie ambizioni. L'anno è iniziato diversamente quest'anno, mi sono confrontato anche con Davide Brivio. Non ho mai iniziato una stagione su una moto factory, ed il team ora ha una mentalità ed una direzione chiare, cosa che l'anno scorso non fu possibile perchè Trackhouse era appena arrivata ed anche Brivio arrivò poco prima dell'inizio della stagione. E' stato un inizio di stagione diverso quindi, cercherò di essere migliore, perchè sento quest'anno di avere una grande opportunità".

Sei il solo pilota Aprilia dello schieramento passato. Senti in qualche modo il peso di questa responsabilità, per aiutare nello sviluppo della moto mentre i tuoi colleghi si adattano alla moto?
"Non sento questo peso. Jorge è il campione del mondo, porterà la nuova Aprilia in pista per la prima volta in Thailandia ma sarà lui il riferimento. Quando hai il numero 1 è piuttosto chiaro a tutti. Io mi concentrerò su me stesso, cercando di dare il massimo. Avrò ovviamente occasione di imparare e di migliorare con l'arrivo di Jorge, come anche di Bezzecchi e di Ogura. Non penso quindi a chi sarà il riferimento in Aprilia. Cercherò anche di non focalizzarmi troppo sul risultato, questa sarà la seconda differenza importante, mi concentrerò semplicemente sul dare il massimo in pista".

Quando parli di cambio di mentalità a cosa ti riferisci?
"Ad esempio un errore che ho commesso lo scorso anno è stato a Silverstone. Eravamo vicini alla top ten, stavamo lottando per delle buone posizioni. Poi nel resto della stagione pensavo troppo all'ottenere dei risultati, quando ho ottenuto la moto factory è stato difficile gestire il resto del campionato. Forse questa è la chiave di lettura su cui cercherò di fare la differenza per quest'anno. Durante l'inverno ho lavorato molto anche con Davide Brivio, essere positivi nel team non è mai stato un problema, ma forse spingevo per ottenere di più di ciò che potevo conquistare sul momento. Quella è stata la lezione della scorsa stagione", ha concluso infine lo spagnolo.

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