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MotoGP, Raul Fernandez: "In Australia senza ali la mia Aprilia volava"

"Correre senza le ali è stato molto bello. Abbiamo deciso di toglierle sabato sera. Contento di aver fatto l'esperimento, era da tanto che non provavo queste sensazioni. Peccato per la partenza, altrimenti avrei potuto chiudere quarto"

MotoGP: Raul Fernandez:

Approfittando della concessione offerta dal regolamento di rimuovere, eccezionalmente a Phillip Island per via del forte vento che spira sempre sul circuito, le appendici aerodinamiche, Aprilia e nello specifico il team Trackhouse hanno deciso di mandare in pista Raul Fernandez senza le alette che ormai da tempo siamo abituati a vedere sui prototipi della MotoGP e il risultato è stato al di sopra delle attese almeno sotto il profilo dell'esperienza vissuta dal pilota.

Scattato infatti dalla sesta posizione , ma poi scivolato indietro, lo spagnolo ha tagliato il traguardo al decimo posto, con tante sensazioni positive legate alla guida con un mezzo "pulito".

"Correre senza le ali è stato molto bello, la mia RS-GP24 volava. Era da tempo che non provavo una cosa simile. Peccato per l’avvio perché mi sono ritrovato molto indietro, ma credo di aver avuto il passo per concludere quarto. E’ stato incredibile anche se un po' da pazzi, oltre che molto utile per raccogliere dati per l’anno venturo -  ha dichiarato svelando poi che la decisione è stata presa dopo il briefing tecnico post Sprint Race - Abbiamo deciso di toglierle sabato sera".

"Sono contento di aver fatto da cavia visto che abbiamo tratto delle buone conclusioni. Purtroppo per qualche motivo la partenza è il nostro tallone d'Achille. Alla fine comunque il distacco dal gruppo di Fabio Di Giannantonio è rimasto invariato e avevamo lo stesso ritmo. Nelle ultime battute siamo stati anche più veloci", ha evidenziato.

 

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