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MotoGP, Rins: "Giornata stressante, ma l'ultimo giro mi ha fatto entrare in Q2"

"Brutto attendere ai box e non sono mancate le difficoltà che abbiamo quando non c'è grip. Partire più avanti sarà comunque un aiuto". Quartararo: "Ho avuto problemi alla frizione, però domani possiamo qualificarci bene"

MotoGP: Rins:

In un venerdì di Phillip Island stravolto almeno in parte dalla pioggia, la Yamaha ha trovato ragione di sorridere. Tutto merito di Alex Rins riuscito ad accedere direttamente al Q2 e a mettersi in una buona posizione per sabato.

 "E’ stata una giornata discreta per me, considerato come sono andati gli ultimi GP. Devo dire che è stato stressante perché abbiamo dovuto attendere molto nei box, non si sapeva se saremmo partiti, mi ero addirittura tolto la tuta ed invece poi in un quarto d’ora siamo dovuti entrare in pista. Comunque, grazie a tanto impegno ce l’abbiamo fatta anche se non sono mancati i problemi. Sia io che il mio compagno abbiamo patito le sconnessioni alle curva 1 e 3, ma mi ha salvato aver migliorato la mia prestazione di un decimo all'ultimo giro utile. Avere meno tempo a disposizione è stato un aiuto? No, visto che era sul bagnato", ha spiegato lo spagnolo.

Dopo tante difficoltà un piccolo raggio di sole. "E' importante andare subito in Q2 perché permette di scattare più avanti. Di solito i primi giri sono molto critici con tanto movimento e occorre essere molto attenti e compiere sorpassi. Partire nelle prime 4 e 5 file aiuta", la sua riflessione.

Nel 2022 in sella alla Suzuki l'iberico aveva vinto. Un bel ricordo che serve però relativamente in termini di presente. "Non è per niente d'ausilio in quanto la moto è molto differente. Le problematiche? Le solite.Quando c’è poco grip la M1 diventa molto pesante. Ad esempio in uscita dalla curva 3 senza grip obbliga ad uno sforzo fisico extra per il cambio di direzione, in quanto non si è sulla traiettoria corretta. Farlo per 27 giri anche dalla 7 alla 8 e dalla 8 alla 9 è complicato e bisogna trovare una soluzione", ha ammesso prima di parlare delle gomme. "Ho provato solo la soft. Domani vedrò come va la media al posteriore. Marquez e Bezzecchi sono stati veloci con quella soluzione".

Meno soddisfatto il vicino di box Fabio Quartararo, undicesimo al termine delle pre-qualifiche. "Sono abbastanza arrabbiato. Si è rivelato un turno insidioso perché abbiamo avuto un problema con la moto, nello specifico con la frizione in ingresso di curva e in scalata e sono stato costretto a fare continui passaggi dal box perdendo così tanto tempo utile per girare in pista, quando qui, invece, ci sarebbe bisogno di accumularne tanti per trovare il limite", il suo sfogo.

"Sfortunatamente sono riuscito soltanto ad avvicinarmi al Q2. C’è da migliorare l’ultimo settore come ogni anno e in particolare nell’ultima curva dove necessitiamo di un grande passo avanti.  Con la nuova gomma media la moto era molto nervosa, per cui siamo passati alla soft, ma non è cambiato nulla, quindi a quel punto abbiamo deciso di cambiare moto e di usarne una che non avevamo ancora mai provato. Le sensazioni sono state buone, ma per sfruttarla al 100% dovevamo girare di più. Domani? Se non dovesse piovere, un po’ di grip in più dovrebbe aiutarci e darci la possibilità di entrare nel Q2", ha considerato.

Infine una riflessione globale con chiusura ottimista: "La moto si è comportata bene, meglio che in Giappone anche se dobbiamo sistemare qualche dettaglio. Credo si possa fare un’ottima qualifica, magari da terza fila".

 

 

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