Mentre il suo compagno di squadra Fabio Quartararo anche nei test ha confermato lo stato di forma mostrato in gara domenica chiudendo al quinto posto, Alex Rins si è dovuto accontentare della sedicesima piazza anche se, ovviamente, in fase di prove generali non ha alcun significato. Al termine delle due sessioni il portacolori della Yamaha si è detto soddisfatto delle sensazioni avute sulla moto arricchita da qualche novità, mentre ha espresso delle perplessità a proposito degli pneumatici portati da Michelin.
"La nuova gomma è strana perché nel cambio di direzione la moto va giù bene, ma in approccio di curva è più difficile da gestire perché si avverte maggiormente il contatto con l’asfalto e si fatica a girare. Complessivamente ho compiuto sette tornate e in termini di tempi non ho notato differenza con quella attuale, ma non mi è piaciuta tantissimo. Credo ci sia da lavorarci su - il pensiero dello spagnolo - Se il costruttore francese deciderà di adottarla per l'anno prossimo dovremo per forza adattarci ".
I test al Simoncelli sono serviti anche a capire come modificare la M1 sulla base di questa eventuale soluzione. "I giri accumulati non sono stati sufficienti e saranno sicuramente necessarie altre prove, però più o meno possiamo dire che abbiamo raccolto buoni dati, qualche informazione interessante e pure i riscontri cronometrici non sono male", ha puntualizzato.
Dal punto di vista tecnico più legato alla moto, l'iberico ha avuto molto da fare: "Abbiamo lavorato su alcuni assetti a livello di telaio e sulla base del motore versione 2025 partendo da quello utilizzato al MotorLand. Grazie all'aggiornamento sono riuscito a migliorare il mio passo tra il mezzo secondo e i sette decimi ed è qualcosa di incredibile. Via via mi sono sentito sempre più a mio agio. Sono contento. Bene anche sul fronte trazione", ha infine promosso quanto fatto in fabbrica in Giappone.