Portimao 2021 - Magny-Cours 2024: Michael van der Mark è tornato a vincere dopo tre anni di digiuno, centrando un’altro trionfo a sorpresa sul bagnato, in sella alla BMW. Un’affermazione dal grande significato sia per il pilota olandese, che è riuscito a spuntarla in un’insidiosissima gara lunga che ha praticamente decimato lo schieramento di partenza, lasciandosi alle spalle un biennio da incubo. Sia per la Casa bavarese, che ha ritrovato il 31enne in uno dei momenti più difficili della stagione: il fine settimana in cui ha dovuto fare a meno di Toprak Razgatlioglu, fermato dall’infortunio riportato nel pauroso incidente di venerdì pomeriggio.
“Sinceramente, è tutto molto strano in questo momento. Volevamo lottare per il podio questo weekend, ieri abbiamo mostrato di avere un buon passo ed è incredibile aver vinto questa gara. Anche se le condizioni erano orribili, bisognava comunque arrivare primi - ha commento van der Mark a fine gara - Mi sembra ancora irreale ed è un peccato che io e Toprak non siamo insieme sul podio, ma è comunque positivo per la squadra aver conquistato un’altra vittoria”.
Difficile esprimere a parole il valore di questo successo.
“Onestamente, sono stati due anni molto duri. Non è facile tornare con il livello attuale della SBK, dopo aver perso molto a livello di guida a causa di due grossi infortuni e per me è stato difficile anche continuare a crederci, ma per fortuna abbiamo visto dei progressi. Soprattutto all’inizio di quest’anno. È anche per questo che BMW mi ha rinnovato il contratto - ha ammesso il vincitore - Questo mi ha dato molta fiducia, permettendomi di restare calmo e continuare a costruire, ma le ultime due stagioni sono state veramente difficili e credo che i progressi della BMW e l’ingresso in squadra di Toprak dimostrino che, alla fine, se non ti arrendi, resti tranquillo e continui a crederci, arriverai a destinazione”.
Un sabato pomeriggio denso di emozioni per Mickey, come si è visto anche nel Parco Chiuso. Dove a festeggiarlo c’era anche il compagno di squadra Razgatlioglu.
“Tutti qui mi vedono soltanto in circuito, ma non è stato facile stare tante volte a casa per tanto tempo. Credo che i meriti più grandi vadano a per mio figlio e soprattutto alla mia ragazza, che non si è mai lamentata e mi ha sempre motivato e ha fatto tutto per me, senza mai rivolgermi nemmeno una brutta parola. Senza di loro magari mi sarei ritirato o altro, ma è bello avere a casa un sostegno di questo genere”, ha sottolineato.
“Cosa mi ha detto Toprak? È stato bello averlo qui. Ha avuto un pesante incidente ed è stato davvero fortunato. Ha portato tanto fuoco nel team quest’anno e lavoriamo tanto insieme, quindi gli avevo detto prima della gara che il mio obiettivo era quello di rubare il maggior numero possibile di punti in attesa del suo arrivo - ha aggiunto van der Mark - Mi ha detto che meritavo questa vittoria e gli ho risposto che se non avesse continuato la striscia di 13 vittorie ci avrei pensato io: ora BMW ha 14 successi di consecutivi, ed è incredibile. Spero di tornare presto sul podio con lui”.
Nonostante il gran passo mostrato in prova dall’olandese era difficile pronosticare una sua vittoria prima della caduta di Alex Lowes. È stato quello il momento in cui lui stesso ha capito di potercela fare?
“Non sapevo quanti giri mancassero ed è stata una gara veramente lunga - ha commentato - Sinceramente, all’inizio credevo che montare le slick fosse la scelta giusta. Ma quando ha cominciato a piovere non c’era grip con quelle gomme e penso di essere rimasto fuori un giro di troppo. In ogni caso, sono tornato in pista davanti a Lowes dopo il pit stop, abbiamo avuto una bella battaglia all’inizio e ho pensato che quello fosse il passo che avrei dovuto tenere, senza spingere come un matto. Alex mi ha superato e ho cercato di restare con lui senza prendermi troppi rischi. Stava spingendo piuttosto forte e sfortunatamente è caduto, ma da lì in poi per me è stata una lunga gara, in cui trovare un equilibrio tra la giusta velocità e il non rischiare troppo”.
Il pilota BMW si è dimostrato ancora una volta uno specialista del bagnato, ma la corsa avrebbe potuto avere un epilogo positivo anche senza la pioggia.
“Quanto è lontana la vittoria sull’asciutto? Sono sempre più vicino. L’unica questione è che ogni tanto sull’asciutto ricado nelle mie vecchie abitudini. Sto provando ad adeguare il mio stile di guida come ho fatto ieri, dimostrando che sta andando sempre meglio. Ho bisogno di qualche altra gara sull’asciutto - ha spiegato il 31enne - Sto cercando di cambiare il mio stile e ho quasi completato l’opera, anche se non è facile, soprattutto quando perdi il contatto con il gruppo davanti, perché poi ricadi nelle tue vecchie abitudini. È una cosa che devo evitare, ma sto imparando tanto da Toprak e credo che il modo in cui sto guidando, e ancor più quello in cui lo sta facendo lui, sia quello giusto”.