Pol Espargaro è tornato in pista con la KTM e nel venerdì di Misano non è passato inosservato. Terzo al mattino e tredicesimo al pomeriggio ha girato in tempi molto simili a quelli dei titolari. Analizzando la sua giornata al Simoncelli, lo spagnolo ha evidenziato alcune criticità che gli hanno impedito di posizionarsi meglio.
“Al momento è molto difficile frenare la moto perché la gomma anteriore si surriscalda e questo fa aumentare la pressione, di conseguenza occorre adottare un’altra tecnica per rallentarla. E’ un problema su cui stiamo lavorando, come su aerodinamica, elettronica e motore. Oggi ho chiuso a un decimo da Binder, ciò significa che posso essere più veloce”, ha commentato l’iberico.
Analizzando l’assalto al Q2 ha quindi riconosciuto di non essere stato perfetto: “Nel primo tentativo sono stato troppo aggressivo e nel secondo sono arrivato un po’ troppo veloce all’ultima curva, tanto che quasi cadevo. Sarei stato potenzialmente in ottava piazza, ma ho sbagliato e nella MotoGP di adesso è un lusso che non ci si può permettere. Ci riproverò domani ad entrare nel Q2”.
In questo primo assaggio di weekend Acosta è sembrato particolarmente rapido. “Ad Aragon è andato forte, ma è ovvio che per lui ci possano essere momenti complicati. E’ un rookie ed è normale che sia così. Non si può pretendere che sia sempre al top. Un tempo potevano lottare per la vittoria solo in quattro, adesso oltre alle otto Ducati ci sono altre moto competitive. Diciamo che non ha un compito facile. La nostra moto non è al livello della Desmosedici, per cui quanto sta facendo Pedro è impressionate”
Francesco Guidotti vorrebbe affidare la moto del collaudatore anche agli altri piloti. “Stiamo lavorando su diverse aree e ogni novità comporta modifiche nella configurazione. Il test di lunedì sarà importante per i ragazzi che proveranno diverse cose sulla RS-GP attuale, tra cui alcune che abbiamo portato qui. Rispetto alla loro la mia ha diversi set-up, aerodinamica e parametri del motore. Sarà quindi cruciale la loro risposta”.
“Da quando non guido la loro moto? Da tanto – ha quindi svelato il 33enne – Assieme a Pedrosa abbiamo un programma diverso dal loro. Per quanto mi riguarda facendo la wild card non avrebbe senso usare la stessa perché il nostro lavoro è trovare le problematiche e risolverle. Non è dunque possibile fare una comparazione. Mi sarebbe piaciuto essere presente al test precedente qui, ma non ho potuto. Detto ciò dovrò cercare di fare il mio massimo nei prossimi giorni”.