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MotoGP, Acosta: "Io meglio dei KTM ufficiali? Conta solo l'arrivo a punti"

"Ho patito il surriscaldamento dell'anteriore e avevo la hard, per Miller su soft sarà stato peggio. Peccato la partenza in cui sono rimasto bloccato da Bezzecchi e Di Giannantonio, ma la gara è stata buona"

MotoGP: Acosta:

Il suo fine settimana francese era partito alla grande, ma al momento opportuno Pedro Acosta non è stato in grado di confermarsi. Settimo alla partenza, il talento spagnolo si è dovuto accontentare della sesta piazza.

"Si è complicato tutto allo start, poi invece il passo gara è stato buono. Dovessi dare un giudizio, direi dunque male l'avvio, ma poi bene. In particolare ho incontrato difficoltà alla curva 3 quando mi sono trovato davanti Di Giannantonio e Bezzecchi che è stato un po' troppo conservativo verso chi era all'esterno. Alla fine Marco è passato, mentre io e Fabio ci sono trovati con il posteriore che scivolava. Come detto, al di là delle criticità incontrate nei sorpassi non siamo andati male", ha analizzato la sua Sprint Race.

Alla domanda se le Michelin connesse alla MotoGP stiano semplificando la sua vita rispetto all'esperienza passata in Moto 2, il 19enne ha confidato: "In passato conservare gli pneumatici non era la priorità, ma come accennavo ieri abbiamo una delle moto più efficienti del gruppo per quanto concerne l'anteriore, in particolare in termini di grip. Questo ci permette di sfruttare traiettorie differenti per essere veloci".

Per concludere, commentando la prova degli ufficiali KTM, giunti ancora una volta alle sue spalle, il portacolori del team GasGas Tech 3 ha asserito: "Non significa niente. Poi Miller aveva scelto la soft davanti e mi immagino abbia patito il surriscaldamento come o più di me che avevo la mescola dura. Credo che ci sia più da essere contenti per il nuovo arrivo a punti, anche se quattro non sono molti. Ma forse  in prospettiva potrebbero rivelarsi importanti".

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