Finalmente tutti i piloti sono arrivati in India. Risolti (non senza qualche intoppo) i problemi con i visti, i protagonisti della MotoGP hanno potuto varcare i cancelli del Buddh International Circuit. Anche in questo caso, c’erano tanti dubbi su una pista nata per la Formula 1 e poi rimasta inutilizzata per una decina d’anni. La prima impressione, però, è stata positiva. Dopo una passeggiata fra i cordoli del circuito, i commenti vanno verso la promozione del tracciato
A iniziare da Raul Fernandez, entusiasta per la pista “mi piace, è veramente molto bella. Dovremo fare attenzione ad alcune curve, il circuito in generale è sicuro, ma in certi punti forse bisogna disporre meglio gli air fence, come nella curva 8 dove il muro è molto vicino. Anche le strutture sono belle ed è una piacevole sorpresa. Inoltre bisognerà capire come influiranno le temperature, penso che farà caldissimo e sarà dura gestire la gara. Ho imparato questa pista con la Playstation, non è semplice per noi perché non abbiamo i simulatori come in Formula 1. Quando ha fatto una passeggiata sul circuito ho capito che i videogiochi non sono molto fedeli, so solo da che parte girano le curve” ha concluso con una risata.
Anche Pol Espargarò ha avuto l’occasione di una ‘ricognizione’ e quello che ha visto gli è piaciuto: “ne ho avuto un’impressione molto buona - ha confermato il pilota della GasGas - Può essere una delle piste più divertenti del campionato, perché ha curve lente e veloci e cambi di pendenza. Per impararla ho usato un simulatore che ha mio fratello, ma non mi sembrava troppo realistico, poi ho guardato dei video on board per farmi un’idea. Ci sono dei punti dove vorremmo vie di fuga più ampie, ma è così in tanti altri circuiti, come Barcellona per esempio. Comunque, il circuito è migliore di quello che ci aspettavamo, non c’è nessuna criticità, ma per il futuro si può migliorare”.
Anche Alex Marquez si è concentrato per individuare eventuali criticità per quanto riguarda la sicurezza: “c’è qualche muro un po’ troppo vicino, come quello alla curva 4, ma la situazione è migliore di quella che mi aspettavo. Penso che dopo le FP1 dovremo parlare fra noi piloti, perché a quel punto avremo un’idea più chiara delle velocità e altri dettagli. Come tracciato però è molto bello, pensavo che ci fossero più frenate, invece vuole una guida molto fluida e la curva 8 sarà spettacolare e difficile perché è parabolica".
Miguel Oliveira è incuriosito dal layout che gli ricorda quello di altri circuiti e nessuno: “ha un disegno interessante, sembra divertente e dall’esterno sufficientemente sicuro. È una pista strana, sembra abbiano cercato di mettere tante curve di altri circuiti, ce n’è anche una parabolica e sembra molto bella”.
Luca Marini, invece, è stato impegnato in degli eventi promozionali e solo nel pomeriggio metterà piede sull’asfalto del Buddh Circuit: “non ho ancora visto dal vivo la pista, ho solo cercato di prepararmi con la mia squadra e non è semplice. Soprattutto per quanto riguarda le gomme, essendo un nuovo circuito abbiamo un’opzione in più e non conosciamo nulla. I due turni di prove saranno interessanti, per fortuna abbiamo molto tempo per lavorare con calma. Dai video la pista sembra bella, spero abbia grip. Abbiamo tutti molta esperienza, quindi capiamo in fretta le traiettorie, ma poi bisogna capire tutti i riferimenti”.