La situazione che vede Bezzecchi tuttora indeciso se restare con VR46 o passare in Pramac con una Ducati ufficiale 2024 è in una fase di stallo. Marco sembra sempre più convinto di non muoversi, supportato in questa decisione addirittura dallo stesso Valentino Rossi, mentre sembra che non abbia portato a nulla un incontro, ieri, fra Uccio Salucci e Paolo Campinoti.
Del resto bisogna anche considerare un fatto: Marco Bezzecchi è l'asset principale del team Mooney VR46 per il 2024, soprattutto perché la squadra sembra aver ormai firmato con un altro sponsor principale. A cui evidentemente è stato 'venduta' la presenza di un pilota di punta quale è Marco.
Lo stato dell’arte è che, anche se Johann Zarco decidesse di lasciare Ducati per il team Honda LCR, Pramac manterrebbe come da contratto di esclusiva due GP24. Una assegnata a Martin e l’altra al pilota chiamato a sostituirlo.
“Non ci sono molti nomi sul mercato - dicono in Ducati - perlomeno fra quelli liberi, praticamente solo Franco Morbidelli…”, di quelli non liberi che si offrono, a Borgo Panigale non parlano, ma i nomi sono noti.
Il fatto è che il pilota francese è stato chiaro: “la Ducati mi offre un solo anno di contratto ed un passaggio in Superbike nel 2025. Avrei una moto competitiva, ma non ho voglia di passare nelle derivate di serie”.
Come al solito Johann non ne fa una questione di denaro, bensì di impegno nel medio periodo. Se dunque Zarco deciderà di ascoltare il canto delle sirene giapponesi, la Ducati si ritroverà con due moto libere: quella ufficiale del team Pramac e la seconda del team Gresini che recentemente ha allungato il suo contratto al 2026, sempre che Diggia non faccia qualche miracolo.
In questo caso il vicecampione del mondo della MotoGP 2020 potrebbe ritrovarsi in una situazione ancora migliore di quella presa al volo da Alex Marquez l’anno passato, ritrovandosi in sella alla moto più competitiva della serie. Più difficile invece trovare un pilota per la GP23, anche se è noto che Dorna sta spingendo per Jake Dixon in virtù del suo passaporto inglese.
Forte della vittoria ad Assen e di tre terzi posti - in Argentina, Italia e Germania - il pilota britannico occupa la terza posizione nel mondiale della Moto2 nonostante due zeri, ad Austin e Silverstone. Nulla di fenomenale, è un buon pilota, ma è noto che la MotoGP dopo il ritiro di Cal Crutchlow è alla disperata ricerca di un nome da offrire alla detentrice dei diritti TV BT Sports, che recentemente ha cambiato nome in TNT Sports in seguito ad un massiccio rilancio da parte di Warner Bros Discovery.
La situazione televisiva in Inghilterra è infatti non ottimale. Eurosport, che trasmette la Superbike ed in BSB in UK, è sotto l’ombrello della Warner Bros, e sia la SBK che la BSB continueranno ad andare su Eurosport.
L'abbonamento costa 29,99 sterline - circa 35 € - lo stesso prezzo del BT Sport Monthly Pass, ma ora include anche le offerte di Eurosport. Include anche l'accesso a discovery+, la piattaforma di streaming di TNT Sports, dove è possibile accedere agli spettacoli di intrattenimento di Discovery. Ciononostante il GP di Silverstone non è stato evidentemente abbastanza interessante da essere trasmesso in diretta.
Ecco spiegato il motivo per il quale la Dorna sta spingendo per avere un pilota britannico in classe regina.