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Il venerdì di Assen, ottava e ultima tappa prima della pausa estiva, vede La Ducati di Marco Bezzecchi svettare in cima ad entrambe le sessioni di libere. L'alfiere della VR46 è quindi primo nelle combinate, un'ottimo inizio di weekend su quello stesso circuito che lo scorso anno lo vide salire sul suo primo podio in MotoGP alle spalle di Bagnaia, ma il pilota italiano seppur felice del risultato sa di non potersi ancora rilassare.
Primo in entrambe le sessioni di libere, sei l'uomo della giornata.
"Non sono l'uomo della giornata - interviene il Bez - i risultati del venerdì non contano un cazzo, servono solo per entrare nella Q2. Sono soddisfatto dei risultati di oggi, sono stato veloce, anche il passo è buono, che al Sachsenring mancava. Oggi ho seguito il piano ed è filato tutto liscio a parte un piccolissimo problema che il team ha risolto subito".
Il tuo miglior venerdì della stagione?
"Credo di non aver mai iniziato un weekend in questo modo, ma è pur sempre soltanto venerdì. Ho guidato bene, ci sono dei punti della pista in cui ho ancora margini di miglioramenti. C'è sempre da fare meglio".
Eppure il venerdì è diventato fondamentale per la costruzione della gara.
"Si, al di là dei risultati credo che la sua vera utilità sia quella della costruzione del giusto mindset in vista delle gare. E' importante partire bene, quando devi rincorrere, anche se arrivi arriverai in ritardo".
Che aspettative hai per questo weekend?
"L'obiettivo in qualifica ovviamente sarà partire nelle prime due file, al Sachsenring sono partito quinto e non è stato facile lo stesso. Le KTM e le Honda hanno sempre un'ottima partenza e ti fregano alla prima curva".
Rivedremo un testa a testa con Pecco, come lo scorso anno?
"Sarei felice di duellare con chiunque, ma con Pecco sarebbe sicuramente piacevole, anche se difficile perché so che sarà molto competitivo. Con lui ci sproniamo a vicenda, è sempre stato così tra di noi. Qui ad Assen è sempre stato molto competitivo, ma non è il solo che saprà esserlo".
Marini: c'è ancora margine, lavoriamo nella direzione giusta
Soddisfacente anche la prestazione di Luca Marini, che centra direttamente la Q2 sul circuito olandese ad alto coefficiente di difficoltà tecnica.
"E' stata una giornata positiva, mi aspettavo di trovare più difficoltà - precisa il pilota italiano - L'anno scorso fu molto difficile mentre quest'anno siamo partiti col piede giusto. Abbiamo un altro paio di decimi da limare sul passo ma abbiamo margine, oggi nel giro veloce sono passato sul cordolo in curva 12, ho perso il posteriore e per poco non cadevo e così non ho migliorato il crono. Sono ancora tra i primi dieci, questo sicuramente aiuterà in qualifica per poter fare poi una bella gara. Devo lavorare sul passo gara e dobbiamo ancora decidere quale opzione di gomma utilizzare, perché al posteriore sia la morbida che la media sono opzioni valide. Personalmente in ottica gara mi trovo meglio con la seconda, più stabile, mentre con la morbida ti da un vantaggio in velocità ma è meno stabile in ingresso curva".
Che sensazioni hai per quest'ultima gara prima della pausa estiva?
"So che qui ad Assen c'è da lavorare duramente, sia sul livello tecnico che sul mindset per affrontare la gara, ma la direzione intrapresa è quella giusta".
